Non voleva andarsene dal locale, che stava per chiudere, e per restare ha perfino sfregiato il volto del titolare: la polizia ha arrestato un trapanese di 23 anni, presunto autore dell’aggressione avvenuta il 22 novembre scorso. L’aggressore, con precedenti per reati contro il patrimonio, e’ stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, disposta dall’Ufficio GIP di Trapani, su richiesta della locale Procura, per sfregio permanente del volto, aggravato dall’uso di un’arma da taglio, minaccia e porto abusivo di un coltello. L’uomo si trovava all’interno di un circolo sportivo insieme ad altri avventori; invitato dal proprietario del locale ad allontanarsi, essendo giunto l’orario di chiusura, ha replicato dando origine a un alterco, sfociato in una vera e propria aggressione in pregiudizio del citato proprietario, prima a mani nude e poi con l’uso di un coltello, con minacce di morte, come “T’ammazzo, non mi scanto, ora ti apro tutto”. La vittima, nel tentativo di difendersi ha impugnato una stecca di biliardo, senza tuttavia riuscire a evitare il fendente all’altezza del collo, che gli ha causato una profonda ferita dall’angolo destro della bocca sino a dietro la nuca. L’uomo e’ stato giudicato guaribile in 7 giorni, ma la ferita lo ha sfregiato in modo permanente. Le indagini, condotte dalla Squadra mobile della Questura hanno consentito di ricostruire l’evento delittuoso, anche attraverso la visione delle immagini registrate dal sistema di video sorveglianza interno al locale.
