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Mussomeli, la poesia di P. Callari “Gesù sulle nostre strade” è visibile sul leggio accanto alla statua di Via Trieste

Carmelo Barba

Mussomeli, la poesia di P. Callari “Gesù sulle nostre strade” è visibile sul leggio accanto alla statua di Via Trieste

Lun, 02/12/2024 - 10:08

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MUSSOMELI – In tutta semplicità, poco dopo mezzogiorno,  due parroci della comunità mussomelese, quella di “Sant’Enrico” con Padre Francesco Mancuso e quella del “Carmelo” con Padre Rosario Castiglione, al termine delle rispettive messe domenicali delle ore 11,  hanno presenziato, in Via Trieste, attorno alla stele  su cui poggia la statua  del Cristo Misericordioso,  un momento di preghiera, nel ricordo del compianto sacerdote Salvatore Callari, poeta, storico e cultore delle tradizioni popolari. La circostanza nasce dall’approntamento e sistemazione, su spontanea iniziativa di Giacomo Vitrano e Mario Bertolone,  di un apposito  leggio, accanto alla statua del Cristo Misericordioso,  su cui è ora leggibile la poesia, scritta in plexiglass, che riguarda la storia della sua collocazione in questo lembo di terra, appunto,  di Via Trieste, come preliminarmente ha ricordato ai presenti uno dei promotori Mario Bertolone. “Siamo qui, ha detto, per un breve momento di preghiera in  ricordo del sacerdote Salvatore Callari. Lui era un sacerdote umile, buono e disponibile, nonché cultore di storia locale, grande poeta e scrittore, i suoi numerosi libri sono la prova di tale cultura e amore. Su questo leggio a  lui dedicato, precisa ancora Bertolone, poggia una sua poesia scritta in occasione dell’inaugurazione della statua avvenuta nel 2011: poesia che fa riferimento al passato, dove qui prima c’era una fontanella d’acqua, poi un robusto albero di pino, ed infine il Cristo Misericordioso”. Questi alcuni versi della poesia “Qua l’albero c’era e l’han tagliato,  grande, robusto, bello ed imponente, eppure risultò mal collocato, che assai fastidio dava a tanta gente. Ora c’è Cristo, la roccia sicura, che sfida e vince anche l’uragano, che garantisce la Vita futura, nutrendoci col cibo dell’arcano”. La poesia è stata letta dalla professoressa Marisa Schifano. Il plauso ed il ringraziamento di Vincenzo Mancuso, a nome dei familiari di Padre Callari,  la preghiera e la benedizione del parroco Padre Francesco Mancuso, impartita ai presenti, ha concluso il breve evento  nel ricordo del sacerdote scomparso.