Gela è la prima città siciliana ad approvare il salario minimo comunale. E’ quanto approvato in queste ore dal Consiglio Comunale della Città del Golfo, dove su proposta del gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, composto da Paola Giudice (presidente del Civico consesso), Francesco Castellana, Vincenzo Tomasi e Lucia Lupo, è andata a segno la mozione, firmata da tutte le forze di maggioranza, che prevede l’introduzione di una soglia minima retributiva oraria per le lavoratrici e i lavoratori impegnati direttamente o indirettamente nel Comune di Gela e dalle società controllate in attività in concessione, in appalto e/o subappalto di lavori, in servizi e in forniture.
La mozione proposta ed approvata a Gela, prende le mosse da quanto disposto a livello regionale. Infatti nel mese di agosto, il deputato ARS Nuccio Di Paola aveva fatto approvare a sala d’Ercole, un ordine del giorno che impegna il governo Schifani ad introdurre il salario Minimo per i lavoratori delle partecipate regionali.
“Garantire ai lavoratori un salario minimo – spiegano i
consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle di Gela – è una forma di civiltà
che svincola i lavoratori dal giogo della precarietà economica pur percependo
un reddito. Tra l’altro la stessa Unione Europea sottolinea come i lavoratori
abbiano diritto a una retribuzione equa che offra un tenore di vita dignitoso.
Questa mozione è l’esempio pratico di come la politica può influire
positivamente sulla vita dei cittadini a tutti i livelli istituzionali. Siamo
sicuri che l’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Terenziano Di
Stefano, darà attuazione a quanto deliberato dal Consiglio grazie alla nostra
mozione” – concludono i consiglieri.