CALTANISSETTA. Una cerimonia sobria, semplice, come lo erano Lino Lacagnina e Pippo Grosso, due uomini semplici che, grazie alla loro innata passione per il giornalismo e l’informazione quotidiana, hanno scritto e lasciato pagine di storia per lo sport nisseno.
L’intitolazione della sala stampa e della tribuna stampa del “Tomaselli” è stata un evento che si è articolato attraverso interventi nel corso dei quali sono emersi piccoli e grandi aneddoti su Pippo Grosso e Lino Lacagnina. Ognuno ha tirato fuori dal proprio scrigno dei ricordi gli aneddoti più belli per descrivere due giornalisti che hanno segnato un’epoca.
L’assessore Pier Paolo Olivo, in veste di moderatore e di gran conoscitore di entrambi, ha sottolineato la correttezza e la stima della quale godevano non solo negli ambienti sportivi e politici, ma anche a livello giornalistico. Il sindaco Walter Tesauro, il presidente dell’Ussi regionale Gaetano Rizzo, ma anche l’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, hanno dato altrettanti contributi, al pari dell’on. Michele Mancuso, sulla levatura umana e professionale di due giornalisti che hanno lasciato un segno importante in una città come Caltanissetta che amavano e che ha avuto in entrambe due icone indimenticabili.
All’incontro erano presenti i familiari di Lino Lacagnina e Pippo Grosso, visibilmente emozionati, al pari di parenti, amici, tifosi e addetti ai lavori che hanno inteso condividere questo momento così importante per tutti loro. Un ricordo, quello dei due giornalisti nisseni, che ha registrato l’intervento di Antonio Argento, del consigliere comunale Vincenzo Cancelleri, come dello stesso assessore allo sport Salvatore Petrantoni, e poi ancora dell’ex sindaco Roberto Gambino che è stato ringraziato per essere stato lui a dare l’input a questa iniziativa di intitolazione della sala e della tribuna stampa dello stadio comunale su proposta della segreteria provinciale di Assostampa.
Anche il presidente della Nissa Luca Giovannone ha voluto dire la sua sottolineando la valenza di un’iniziativa che tende a ricordare per sempre due giornalisti che amavano la Nissa e la loro Città, due professionisti che ci hanno lasciato ma il cui ricordo resterà per sempre inciso nelle parole di quelle due targhe che, da oggi, faranno bella mostra di sè nella sala stampa e nella tribuna stampa a perenne ricordo di due giornalisti, di due figli di Caltanissetta, di due icone dell’informazione che hanno dato tanto al giornalismo, ma che oggi hanno avuto altrettanto in termini di riconoscenza da parte di una Città che li ha sempre amati e stimati.