“Il Governo Meloni sta attuando l’ennesima politica scellerata ai danni del Sud. Con la nuova legge di Bilancio, non solo assistiamo a un taglio sistematico delle risorse destinate al Mezzogiorno, ma viene addirittura incentivata l’emigrazione della forza lavoro qualificata verso il Nord, attraverso la norma sui fringe benefit fino a 5000 euro per chi si trasferisce oltre 100 chilometri dal proprio domicilio per accettare un lavoro. Questa misura è un colpo mortale alle prospettive di sviluppo del Sud, perché finisce per depauperare i nostri territori di capitale umano e competenze fondamentali, lasciando indietro aree già gravemente provate dalla crisi economica e sociale”, dichiarano i deputati regionali del Partito Democratico, Valentina Chinnici e Dario Safina.
“Non possiamo che denunciare con forza questa norma, che rischia di alimentare una concorrenza sleale tra Nord e Sud del Paese, ma anche tra le stesse aree interne e le zone metropolitane del Sud. È evidente come un giovane laureato delle Madonie o dei Nebrodi sarà incentivato a spostarsi verso Palermo o, peggio ancora, verso una città del Nord, lasciando sguarnite le aree interne della Sicilia, già alle prese con il drammatico fenomeno dello spopolamento. Così facendo, il governo contribuisce alla desertificazione sociale ed economica di questi territori, che rischiano di perdere le loro energie migliori, le loro competenze più preziose”, proseguono Chinnici e Safina.
“A questo si aggiungono problemi già enormi come la siccità, che minaccia l’agricoltura e la tenuta ambientale delle aree interne, o il dimensionamento scolastico, che sta eliminando un presidio fondamentale per la coesione sociale e culturale di questi territori. Mentre noi, sabato scorso, abbiamo incontrato a Trapani rappresentanti delle categorie sociali per rilanciare una visione di sviluppo che metta il Sud al centro del progresso del Paese, il Governo Meloni risponde con misure che danneggiano gravemente il Mezzogiorno e favoriscono i sistemi produttivi del Nord”, sottolineano i due deputati.
“Il Sud non ha bisogno di essere svuotato: ha bisogno di investimenti seri, che valorizzino il suo enorme potenziale umano e produttivo. Il Partito Democratico continuerà a opporsi a queste politiche che minano la coesione nazionale e a portare avanti proposte concrete per fare del Mezzogiorno il motore di sviluppo che l’Italia intera merita. Non ci fermeremo finché questa visione non sarà una realtà”, concludono Chinnici e Safina.