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Cultura, un Nobel senza confini: Luigi Pirandello in esperanto

Sabato 7 dicembre 2024, alle ore 16, presso la prestigiosa sala del Polo Culturale “Le Fabbriche” della Fondazione Orestiadi di AGRIGENTO, sarà presentata la traduzione in esperanto del celebre romanzo “Uno, nessuno e centomila” di Luigi Pirandello. L’evento, che celebra il 90° anniversario del Premio Nobel per la Letteratura conferito al grande scrittore agrigentino nel 1934, riferisce in una nota la Federazione esperantista italiana, rappresenta un omaggio al suo genio e alla sua capacità di esplorare le complessità dell’identità umana. Nato nel 1867 ad AGRIGENTO, allora nota come Girgenti, Luigi Pirandello è una delle figure più importanti della letteratura italiana e mondiale. La sua produzione letteraria, che spazia dal romanzo al teatro, ha indagato le fragilità e le contraddizioni della condizione umana, esplorando temi come la molteplicità delle identità e l’illusorietà delle certezze. Nel 1934, fu insignito del Premio Nobel per la Letteratura “per il suo coraggio e l’ingegnosa ripresentazione dell’arte drammatica e teatrale”.

La traduzione in esperanto (a cura del prof. Carlo Minnaja) di “Uno, nessuno e centomila” non è solo un omaggio alla lingua universale, ma anche un modo per esaltare il carattere universale delle opere di Pirandello. L’esperanto, creato per abbattere le barriere linguistiche, si presta a veicolare il pensiero di un autore che ha sempre riflettuto sulle contraddizioni dell’identità umana. L’iniziativa, che anticipa l’anno in cui AGRIGENTO sarà Capitale italiana della cultura 2025, sottolinea l’importanza di una città ricca di storia e tradizione come punto d’incontro tra passato e futuro. 

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