“Caltanissetta e San Cataldo sono vittime e ostaggio della prepotenza e condotta illecita di soggetti tra cui un parlamentare regionale”. Lo dichiara Massimiliano Conti, presidente dell’Ati Nisseno. “Comprendo l’ esasperazione dei sindaci – aggiunge – ma nessuno può aver l’ardire di vantare un diritto di prelazione e proprietà sull’acqua di Ancipa. Deve vincere il buon senso e il rispetto delle leggi e non la prepotenza. Qualsiasi interruzione della fornitura di Ancipa, come scritto formalmente e istituzionalmente, sarà oggetto di una azione ferma e decisa anche con le barricate”.
Crisi idrica, Ati Nisseno: “Noi ostaggio della prepotenza”
Lun, 02/12/2024 - 18:28
Condividi su: