L’indagine per maltrattamenti e sequestro di persona condotte dai carabinieri di Caltanissetta sulla casa di riposo lager, e costate nove arresti ad altrettanti indagati, erano iniziate la scorsa estate dalla denuncia di una cuoca della struttura. La donna aveva notato delle anomalie nella somministrazione di alcuni farmaci al padre, ospite della struttura. Da qui, la decisione di portarlo via dalla casa di riposo Santa Chiara, nel quartiere Santa Flavia a Caltanissetta, e formalizzare una denuncia ai carabinieri. Secondo il racconto della testimone, all’interno di un gruppo whatsapp di lavoro venivano inviate delle fotografie degli ospiti, anche denudati, con commenti offensivi. Inoltre, diversi anziani non venivano lavati da tre settimane. A firmare l’ordinanza di custodia cautelare e’ stata la gip del tribunale di Caltanissetta Graziella Luparello. L’1 agosto, secondo gli accertamenti, c’e’ stato il primo sopralluogo all’interno della residenza per anziani ed e’ emerso che la notte era in servizio una sola persona: ben poco, rispetto al numero di ospiti all’interno. Poi, l’avvio delle intercettazioni telefoniche.
Casa riposo lager a Caltanissetta: insulti ad anziani in chat, cuoca denunciò
Mar, 17/12/2024 - 16:09
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