Cronaca

Caltanissetta, svolto al Foyer del Teatro Margherita incontro per il progetto “La Saccara che vorrei”

Al Foyer del Teatro Margherita, si è tenuto, la settimana scorsa, un incontro operativo dedicato al progetto “La Saccara che vorrei – Natale 2024”. Giunto alla sua seconda edizione è l’evento natalizio in programma mercoledì 18 dicembre, dalle ore 9:00 alle ore 13:00, e si inserisce nell’ampio ventaglio di iniziative per rigenerare uno dei quartieri storici di Caltanissetta.

L’incontro, organizzato con il proposito di valorizzare le suggestive edicole votive del quartiere con il coinvolgimento delle scuole di ogni ordine grado e degli Enti di formazione di Caltanissetta, ha visto la partecipazione del Consigliere dell’Ordine degli Architetti P.P.C di Caltanissetta, Rosa Galiano, della referente della Fondazione Sicana, Cettina Blanco, dell’assessore alla Pubblica Istruzione, Vincenzo Lo Muto, dell’assessore all’Identità Nissena, Pier Paolo Olivo, dei presidenti dei Comitati di quartiere del centro storico, Chef e Maestri Pasticceri della città. La riunione ha rappresentato un momento di proficuo confronto che ha consolidato la sinergia instaurata fra Amministrazione, parti sociali e istituti di formazione. In questo contesto l’obiettivo è promuovere le tradizioni natalizie locali attraverso un approccio multidisciplinare. A questo proposito, al termine dell’incontro i presenti hanno gustato i biscotti natalizi preparati dai ragazzi del CIRS Caltanissetta. Come spiegato dalla tutor del centro di formazione professionale Michela Nicosia, questi dolci di pasta frolla grezza, che si distribuivano in occasione delle “Novene di Casa”, sono stati realizzati da giovani ragazzi che hanno seguito le precise indicazioni del maestro Michele Ventura, storico pasticcere della città, con il contributo di Salvatore Anzalone, che ha rivelato i “segreti” di una ricetta che si tramanda di generazione in generazione. Iniziative utili a non perdere le tradizioni del nostro territorio e a infondere nei più giovani la responsabilità e il piacere di tramandare e valorizzare le nostre origini.

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