Scuola

Caltanissetta. Santina Cannella messa in scena dagli alunni dell’Istituto Martin Luther King

CALTANISSETTA. Santina Cannella è una ragazza senza tempo che, settant’anni fa, ha rifiutato le avance di un pretendente per inseguire il sogno di diventare un medico, e ha pagato con la vita il suo sogno di libertà. Martedì 3 Dicembre, presso l’Auditorium del Liceo Scientifico “A. Volta” di Caltanissetta, è andata in scena la rappresentazione del suo dramma a opera degli studenti dell’istituto comprensivo ”Martin Luther King”, magistralmente diretti dagli insegnanti della scuola secondaria.

E’ stato un momento veramente toccante e denso di commozione, che ha legato come un file rouge le sensazioni che la lettura del libro” Ti bacio quando torno”, a lei dedicato dallo scrittore Cataldo Lo Iacono, ha impresso nei cuori degli alunni della scuola media e di quelli della scuola superiore, che hanno contribuito alla commemorazione recitando poesie da loro scritte dopo avere letto il libro.

Era presente anche l’autore che, dopo la performance dei ragazzi, ha dialogato con loro in modo immediato e costruttivo. Gli alunni che frequentano le classi ad indirizzo musicale hanno allietato l’incontro con i loro intermezzi, dando una nota di classe all’evento stesso. Ospiti di onore i parenti della vittima, venuti da Marianopoli per raccontare la loro testimonianza, per confessare di avere appreso la verità sulla “disgrazia” soltanto da poco tempo, per ribadire di essere cresciuti in una famiglia provata dal dolore e quasi dalla vergogna di avere avuto una figlia che voleva andare in direzione ostinata e contraria, contraria alla morale bigotta del tempo che collocava la donna accanto ad un uomo, per servirlo, per dargli dei figli senza chiedere nulla in cambio.

Che ben vengano questi momenti di riflessione collettiva intergenerazionale: è solo ricordando il passato che possiamo capire il presente e costruire un futuro migliore, scevro di pregiudizi, pregno di rispetto. “Se io non voglio, tu non puoi” ha ricordato la dirigente dell’Istituto Martin Luter King, professoressa Daniela Rizzotto, a conclusione del suo intervento di ringraziamento per quanti, docenti e alunni, hanno reso possibile questo evento.

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