CALTANISSETTA. A proposito dei lavori per la realizzazione del by pass e, più in generale, per la crisi idrica, si registra l’intervento del consigliere di minoranza Roberto Gambino. l’ex sindaco ha sottolineato: “Dal cantiere del by pass, facciamo quattro conti insieme. L’intervento prevede la realizzazione di un chilometro e mezzo di acquedotto in polietilene ad alta densità di 400 millimetri di diametro. Considerato che le canne hanno una dimensione di 12 metri e che la saldatura richiede un tempo di 4 ore, per l’intervento necessitano 500 ore equivalenti a 20 giornate se si lavora h.24. Considerato che oltre a tale lavorazione, vanno eseguiti scavi, rinterri, camere di manovra, etc., secondo una ottimistica previsione si potrebbe arrivare sino a 25 giornate di 24 ore”.
Alla luce di questi suoi personali calcoli, Gambino ha rilevato: “A questo punto pare insufficiente l’alimentazione di Caltanissetta e San Cataldo da ANCIPA per tre giorni. Occorre anche precisare che nessuno ha dato risposta ad uno dei quesiti da me inseriti in denuncia: visto che si era a conoscenza del distacco di ANCIPA già dal mese di giugno, come mai il proprietario dell’infrastruttura (Sicilacque) non è intervenuto prima e come mai chi doveva controllare (Presidente Schifani attraverso la cabina di regia) non ha diffidato prima Sicilacque per l’esecuzione dei lavori, atto che è stato notificato pochissini giorni fa”.
Gambino ha poi concluso: “Detto questo l’unica nostra speranza è che continui a piovere e le piogge incrementino il livello dell’ ANCIPA, è l’unica nostra salvezza, vista la totale incapacità di chi gestisce l’emergenza, anche se all’interno del piano regionale per la siccità approvato dal governo Musumeci, era tutto previsto, ma nulla è stato fatto per tempo. Le dimissioni a tutti i livelli sono d’obbligo”.