CALTANISSETTA. Un’esperienza toccante e coinvolgente è stata quella vissuta martedì 3 dicembre, nell’auditorium del Liceo Scientifico “A. Volta”, dalle classi seconde dell’istituto presieduto dal Dirigente scolastico, prof. Vito Parisi, che, ospitando alcuni ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Martin Luther King” e le relative docenti e dirigente, prof.ssa Daniela Rizzotto, hanno ricordato la figura di Santina Cannella, una giovane quindicenne, che settant’anni fa, l’8 marzo 1954, fu vittima di assassinio da parte di un giovane che “diceva di amarla”.
Il ricordo di Santina Cannella è, oggi, vivo grazie agli autori del volume “Ti bacio quando torno”: Cataldo Lo Iacono e Salvatore Lombardo, due scrittori di Marianopoli, che, venuti a conoscenza di un caso di femminicidio avvenuto nel loro paese, hanno voluto riportarlo alla memoria per togliere dall’oblio un’innocente. Marianopoli è proprio il paese da cui la ragazza proveniva e da cui si era allontanata all’età di appena 11 anni per continuare gli studi, prima, alla scuola media “Luigi Capuana” di Caltanissetta e, poi, al liceo ginnasio “Ruggero Settimo”, con il sogno, raro e difficile per una ragazza degli anni ’50, di diventare medico.
L’attività, presentata e moderata dalla prof.ssa Castiglione, docente dell’istituto “A. Volta”, ripercorrendo la “Giornata internazionale dedicata all’eliminazione della violenza contro le donne”, è iniziata con un video canoro prodotto dall’Istituto Comprensivo, che, basandosi su una canzone di Arisa, ha modificato il testo, per dire NO alla violenza sulle donne; è proseguita con la drammatizzazione delle parti salienti del libro “Ti bacio quando torno”, frutto di un lavoro di squadra, in cui le docenti Donatella Bognanni e Azzurra Fasulo hanno magistralmente guidato i ragazzi che hanno fatto rivivere la memoria di Santina, oggi monito per ragazzi e ragazze del nostro tempo e che hanno suscitato grande emozione nel pubblico.
Dopo gli applausi e i complimenti rivolti ai giovanissimi interpreti dell’istituto comprensivo, è stato dato spazio ai lavori preparati dai ragazzi del Liceo, che hanno declinato in diversi modi le emozioni provate dinanzi alla lettura integrale del libro narrante la vicenda di Santina: infatti, la classe 2aL, frequentante il liceo linguistico, ha presentato gli haiku, brevi versi scritti alla maniera della cultura giapponese, corredati in modo originale da slides riportanti i kanji delle parole chiave; poi, alcuni ragazzi della 2aD del liceo scientifico hanno presentato un cartellone, realizzato con le foto e le frasi più toccanti tratte dal libro; infine, la classe 2aE ha messo in gioco le proprie abilità poetiche, presentando dei sonetti, che ripercorrono emotivamente la triste vicenda di Santina Cannella e che mettono in evidenza l’importanza, all’interno di un rapporto affettivo, del rispetto reciproco delle scelte.
Sarebbe stato necessario avere a disposizione molto più tempo per dare spazio alle numerose domande preparate da tutti i ragazzi che, con grande interesse e curiosità, si sono dedicati alla lettura del libro, ma non si poteva non prendere in considerazione l’ospite della mattina, lo scrittore Cataldo Lo Iacono, che ha catalizzato l’attenzione degli studenti presentando una serie di fotografie e di articoli di giornale dell’epoca, rivelando particolari inediti e, soprattutto, invitando i giovani a reagire dinanzi a situazioni note di discriminazione e di prevaricazione. Al termine di questo intervento una studentessa del liceo scientifico-sportivo ha espresso le sue riflessioni, evocando le intime emozioni provate grazie alla lettura del libro ed evidenziando l’importanza di custodire la memoria del passato.
A conclusione dell’incontro, il Dirigente scolastico, prof. Vito Parisi, ha ringraziato lo scrittore Cataldo Lo Iacono per la presenza e la disponibilità al dialogo con i giovani, ricordando l’importanza della diffusione e della trasmissione dei sani valori della vita e della cultura, in cui ha creduto Santina Cannella, che devono generarsi e compiersi proprio attraverso le principali agenzie educative, una tra queste l’istituzione scolastica.