Soddisfazione in casa Nissa Rugby per un nuovo ‘mattoncino’ nel grattacielo dei progetti socio-didattici che da anni caratterizzano l’attività della società presieduta da Giuseppe Lo Celso.
La soddisfazione è figlia della notizia ufficiale della conferma, avvenuta nel novembre 2024, per il secondo anno consecutivo, del progetto “Sport di tutti – Carceri – Insieme alla meta” del Dipartimento per lo Sport, al via da marzo 2025 per 18 mesi. Determinante l’opera del referente, il prof. Andrea D’Amico, che sottolinea: “L’attività sportiva, oltre ad essere un’attività liberatoria, una valvola di sfogo, è fondamentale dal punto di vista etico. Ogni sport ha delle regole da rispettare che implicano l’osservanza delle stesse, senza cercare di aggirarle o eludere le responsabilità che ne derivano. Ciò comporta una serie di benefici sia a livello individuale che collettivo, anche per la vita quotidiana. Quando tutti rispettano le stesse regole, si favorisce la cooperazione e si evitano comportamenti sleali o scorretti. Non dimentichiamo i benefici che ne trae il corpo, mens sana in corpore sano”.
Una
complessa progettualità con a capo la Nissa Rugby che ha “trasformato” in
realtà un’avvolgente idea in cui ha poi inserito dei partner eterogenei: l’Ufficio
per le politiche sociali del comune di Caltanissetta, Nissa Rugby 2028;
Federazione Italiana Rugby, Vigor, Invicta 93cento, Hardsport, Naponos, CL
Press – Il Fatto Nisseno, Oratorio Salesiani di San Cataldo. Destinatari del
progetto, minorenni
e giovani adulti dell’Istituto Penale per Minorenni di Caltanissetta
Molteplici le attività sportive: rugby, calcio, pesistica e basket. Interessanti le altre ‘direzioni’ formative: scrittura giornalistica, alimentazione, doping, teatro e psicodramma.
Il presidente della Nissa Rugby, Giuseppe Lo Celso, ribadisce: “Lavoriamo per e nel territorio: nell’IPM, nelle scuole, nelle parrocchie, con le associazioni. Il nostro operato va ben oltre il consueto ed apprezzabile concetto di sport agonistico, seniores, juniores e dei bambini. Noi siamo una società sportiva che vuole trasferire nella vita quotidiana i valori unici della palla ovale. Ci impegniamo per costruire una società civile più inclusiva, per creare una Caltanissetta in cui nessuno è lasciato fuori”.