Salute

Caltanissetta. Donne Democratiche: “Inaccettabile l’assenza di strutture per l’interruzione di gravidanza nella provincia”

Redazione 3

Caltanissetta. Donne Democratiche: “Inaccettabile l’assenza di strutture per l’interruzione di gravidanza nella provincia”

Lun, 02/12/2024 - 12:00

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Per Donne Democratiche Elisa Carbone, Martina Riggi, Greta Tassone intervengono in merito all’argomento circa l’interruzione volontaria di gravidanza ritenendo “inaccettabile l’assenza di strutture per l’interruzione di gravidanza nella provincia di Caltanissetta” e chiedendo di “fornire i dati sull’applicazione della 194 e che gli stessi siano aperti, pubblici, aggiornati e per singola struttura”,


“Abbiamo appreso, durante l’evento organizzato pochi giorni fa a Caltanissetta dall’associazione europea RoadTo50%, che nella nostra provincia non ci siano ad oggi strutture che pratichino l’interruzione volontaria di gravidanza (IVG) e che, per questo, tutte coloro che si trovino nelle condizioni di voler abortire sono costrette a spostarsi in strutture di altre province. Riteniamo che la Legge 194 sia chiara sul tema “Gli enti ospedalieri e le case di cura autorizzate sono tenuti in ogni caso ad assicurare l’espletamento delle procedure previste dall’articolo 7 e l’effettuazione degli interventi di interruzione della gravidanza richiesti… La regione ne controlla e garantisce l’attuazione anche attraverso la mobilità del personale.” Pertanto non è accettabile che nell’intera provincia di Caltanissetta non ci siano strutture che pratichino l’IVG e anticipiamo azioni dure per rivendicare il diritto di tutte le donne a decidere sui propri corpi e il loro diritto di accedere all’interruzione di gravidanza senza dover affrontare spostamenti e spese aggiuntive. Chiederemo conto alla regione del mancato controllo e chiederemo agli onorevoli e alle onorevoli che rappresentano questa provincia di supportarci in questa battaglia. Ci associamo inoltre alla richiesta dell’Associazione Luca Coscioni richiedendo a gran voce al Ministero di “fornire i dati sull’applicazione della 194 e che gli stessi siano aperti, pubblici, aggiornati e per singola struttura (e non in pdf e in ritardo di anni, diversamente da come previsto e come succede ora). È fondamentale sapere quanti non obiettori effettuano le IVG, qual è il numero medio settimanale di IVG per non obiettore e se ogni struttura in cui non c’è il servizio assicura alle donne il percorso di IVG. Ricordiamo che i dati aperti non sono una concessione ma un nostro diritto.” Alle cittadine della provincia di Caltanissetta devono essere garantiti i diritti previsti dalle leggi al pari delle donne di tutte le altre province d’Italia. Chiediamo dunque alle istituzioni cittadine e regionali di prendere impegni concreti e lavorare per una provincia più giusta e inclusiva, che garantisca alle donne diritti e opportunità oltre che la possibilità di accedere all’IVG.