CALTANISSETTA. Canti, balli, flash mob, esibizioni musicali e, per rievocare le antiche tradizioni locali, anche l’allestimento di una Novena in un’edicola votiva. Sono stati premiati gli istituti scolastici e i professionisti che si sono impegnati per promuovere il progetto “La Saccara che vorrei” durante una grande festa a tema natalizio come make up artist, sfiziosi assaggi culinari, musiche e balli. Si tratta di un’iniziativa di lungo respiro che, nei mesi precedenti, ha visto coinvolti diversi operatori del mondo della formazione, istituzioni, fondazioni, imprese, ordini professionali, comitati di quartiere e associazioni.
L’intento è quello di promuovere la riqualificazione dello storico quartiere nisseno per favorire il ripopolamento non soltanto in ambito abitativo ma anche di vivibilità sociale e culturale.
Hanno partecipato il sindaco Walter Tesauro, gli assessori all’istruzione Vincenzo Lo Muto e all’identità cittadina Pier Paolo Olivo, il Presidente della Fondazione Sicana e Sicilbanca Giuseppe Di Forti, la referente della Fondazione Sicana Cettina Blanco, la docente e consigliere provinciale dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Caltanissetta Rosetta Galiano, il presidente del Comitato di quartiere Santa Croce Cosimo Lorina, il prete responsabile della chiesa Sant’Antonio Padre Anfuso, i maestri dell’identità nissena del cibo Lillo De Fraia e Ottavio Miraglia, gli studenti e i docenti delle scuole Caponnetto – Sciascia, Galileo Galilei, Cirs ed Euroform.
Canti, balli, flash mob, esibizioni musicali e, per rievocare le antiche tradizioni locali, anche l’allestimento di una Novena in un’edicola votiva. “I ragazzi si sono impegnati per valorizzare il quartiere e regalare lustro al territorio” hanno ribadito tutti gli organizzatori. Ogni persona che è stata coinvolta ha scelto di essere protagonista di questo evento mostrando come chiunque voglia mettersi in gioco può contribuire attivamente, anche nel proprio piccolo, a realizzare un progetto condiviso – ha commentato il sindaco Walter Tesauro -. L’amministrazione comunale è attenta alle esigenze del quartiere storico e disponibile ad ascoltare tutte le iniziative che possono rivalutare il territorio”.
“Non possiamo accettare di assistere a un lento e inesorabile abbandono di questi luoghi , bisogna rivalutarli e portarli al centro della vita della nostra città – ha sottolineato l’assessore Vincenzo Lo Muto -. Ed è per questo motivo che ringraziamo il comitato di quartiere e tutti gli attori coinvolti. Bisogna continuare a investire nella nostra città e nel Centro Storico. Auspico che questo possa diventare un appuntamento ricorrente che possa rinnovarsi anno dopo anno con nuove iniziative degli studenti coinvolgendo anche gli abitanti del quartiere”.
“Oggi gli studenti si sono resi protagonisti di questo evento facendo avvertire il senso di partecipazione e valorizzazione dei quartieri storici della nostra città restituendo identità locale e promuovendo la nostra storia e cultura – ha commentato l’assessore Pier Paolo Olivo -. Molti cittadini, giovani e adulti, non frequentano questi luoghi e questi eventi servono per far riprendere possesso del territorio, tornare a innamorarsi della nostra città”.
“Tutti dovremo sentire il dovere di impegnarci per riqualificare i territori della nostra città e non lasciarli all’abbandono. Un principio che condividiamo pienamente come Fondazione Sicana – ha commentato il presidente Giuseppe Di Forti -. Noi siamo sempre sensibili e pronti ad accogliere chi vuole investire nel territorio coinvolgendo studenti, cittadini e ordini professionali proprio come è avvenuto con l’Ordine degli Architetti qui al quartiere Saccara. Non dobbiamo solo pensare al patrimonio economico ma anche a quello sociale e culturale. Solo in questo modo una società può continuare a crescere”.
Un principio ribadito a conclusione della giornata anche dalla promotrice e prima sostenitrice del progetto, la docente e consigliere provinciale dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Caltanissetta Rosetta Galiano che, rivolgendosi agli studenti li ha esortati all’attivismo: “Proponete le vostre idee e noi vi aiuteremo a realizzarle”.