Salute

Caltanissetta. Asp e liceo “A. Volta” in sinergia con il progetto “Un Sì può cambiare più vite”: sensibilizzare alla cultura del dono di se stessi

Redazione 3

Caltanissetta. Asp e liceo “A. Volta” in sinergia con il progetto “Un Sì può cambiare più vite”: sensibilizzare alla cultura del dono di se stessi

Sab, 07/12/2024 - 17:44

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Presso la Biblioteca dell’ IIS “A. Volta” di Caltanissetta si è  svolto l’incontro formativo del progetto di sensibilizzazione  “Un Sì può cambiare più vite”.

Il progetto è stato promosso dal Dott. Giancarlo Foresta, direttore dell’’U.O.C. di Anestesia e Rianimazione dell’ASP di Caltanissetta area Nord ,dalla dott.ssa Rita D’Ippolito, anestesista e rianimatore presso la medesima U.O, dalla Dott.ssa M. Vittoria Zito, psicologa del servizio di psicologia ospedaliera dell’ASP di Caltanissetta area Nord e dalla Dott.ssa Valentina Fiorica, Psicologa del Centro Regionale Trapianti.

Il progetto, condiviso ampiamente dal Dirigente Scolastico Prof. Vito Parisi e dalle docenti Referenti di Ed. alla Salute Professoresse Alessandra Averna e Enza Nicosia, si propone l’obiettivo di sensibilizzare alla cultura del “dono di sé stessi” e di educare in materia di donazione degli organi e tessuti a scopo di trapianto. 

L’attività di formazione e sensibilizzazione si è svolta in un unico incontro, della durata di due ore, a cui hanno preso parte alternativamente le classi 4A, 4I, 4R, 4V e 4C, 4T, 4S, e si sono affrontati i principali temi legati agli aspetti sanitari, legali, psicologici e comunicativi del processo di donazione e trapianto.

La trattazione dell’argomento è stata curata da esperti nel settore, sfruttando anche mezzi multimediali nell’ambito di un processo di comunicazione rivolta alla donazione di organi, tessuti e cellule a scopo di trapianto e coinvolgendo gli studenti in maniera attiva.

Si è discusso sulle dinamiche del processo di donazione, analizzando in primo luogo, dal punto di vista legislativo, l’importante processo di accertamento della morte di una persona prima che si proceda all’espianto degli organi in caso di consenso. A tale riguardo si è parlato dell’importanza di esprimere il proprio consenso o dissenso alla donazione degli organi, poiché nel caso di morte improvvisa la decisione spetterà ai familiari stretti durante un momento alquanto doloroso. In seguito è stato spiegato il processo di donazione e trasporto di organi a scopo di trapianto e le condizioni necessarie affinché ciò possa avvenire correttamente.

L’aspetto che più ha colpito gli studenti e i docenti presenti è che si è fatto leva più sull’aspetto emotivo della questione, che non su quello oggettivo. Difatti tramite l’intervento delle psicologhe si è discusso di quanto sia umanamente importante donare, sottolineando come quest’atto consista in un vero e proprio riconoscimento del valore della vita del prossimo. Molto toccante è stato l’intervento e la forte testimonianza diretta della signora Cettina Lo Gioco, moglie di un donatore di organi, contribuendo ulteriormente alla sensibilizzazione sulla rilevanza della donazione.

L’incontro ha suscitato negli studenti curiosità, interesse e sorpresa, dando loro l’opportunità di chiarire i propri dubbi. Prima di congedare gli studenti, la Prof.ssa Adriana Valenza ha sottolineato quanto queste esperienze siano fondamentali per gli studenti, conferendo loro degli insegnamenti indispensabili per la vita.