“Come una montagna che partorisce un topolino, sull’articolo 2 della finanziaria regionale il governo regionale ha concretizzato l’ennesima azione distante dai bisogni cronici della Sicilia. L’attuazione dell’articolo 37 dello statuto siciliano è infatti centrale rispetto a quelli che sono i rapporti tra lo Stato e la Regione in termini di modalità con le quali trasferire le risorse che il nostro statuto prevede debbano essere assegnate per coloro che producono in Sicilia”. Lo ha detto il vice-presidente del gruppo parlamentare siciliano PD, Mario Giambona, in merito all’approvazione arrivata ieri pomeriggio dell’articolo 2 della finanziaria regionale siciliana. “Una vertenza che va avanti da anni e che ieri, purtroppo, con l‘approvazione dell’articolo 2 ha segnato la resa del governo regionale rispetto all’esigenza di affrontare questa tematica con il governo nazionale” aggiunge e spiega che “è l’accordo stato-regioni del 2018 che disciplinava la modalità con la quale attivare un tavolo tecnico per prevedere come le imposte di bollo stimate in oltre 170 milioni di euro sui conti correnti e prodotti di natura finanziaria potessero essere incamerati dalla regione attraverso un tavolo tecnico”. Giambona infine conclude aggiungendo che “dal 2018 ad oggi tutti i governi di centrodestra nulla hanno fatto a riguardo di questa situazione, aggravando anzi una questione da sempre al centro del dibattito politico con una ingente perdita di risorse. L’approvazione dell’articolo 2 è solo un’ulteriore toppa di un sistema di inefficienza perpetrato da questa maggioranza, che non riesce a lavorare sugli interessi della nostra Sicilia.
di Redazione 3
Gio, 19/12/2024 - 17:37