Cronaca

Arrestata dai Carabinieri del Ros ragazza di origine pakistana a capo dell’organizzazione di ispirazione jiadista “Da Wa Italia”

Per i carabinieri del Ros, la procura di Bologna e la Procura nazionale antimafia e antiterrorismo, a capo dell’organizzazione di ispirazione jihadista “Da’Wa Italia”, ossia “chiamata alle armi Italia”, c’era una ragazza di origine pakistana residente a Bologna con la famiglia.

La giovane, come emerso dalle indagini, si era radicalizzata durante il Covid avvicinandosi sui canali social a contenuti inneggianti alla jihad, che poi aveva approfondito sempre online. La ragazza, cittadina italiana come altri indagati, ha cercato anche di coinvolgere il fratello, ancora minorenne. Oltre a loro facevano parte del gruppo anche una giovane di Spoleto di origine algerina, che con la ragazza pakistana residente a Bologna era al vertice dell’organizzazione.

Il gruppo si componeva anche di un giovane di origine turca che abitava a Monfalcone ed era molto ben inserito nel tessuto sociale della città, oltre a un ragazzo di origine marocchina cresciuto a Milano, che si è radicalizzato al punto da partire per unirsi alle milizie jihadiste Corno d’Africa. Tutti, ad eccezione di quest’ultimo, sono finiti in carcere. (Ansa)

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