SERRADIFALCO. Per i defunti, sarà possibile essere accolti nelle sale del commiato. A stabilirlo è stato, all’unanimità, il Consiglio comunale che ha approvato il Regolamento per la loro gestione. La struttura è destinata alla custodia ed esposizione dei feretri in attesa delle formalità necessarie per il seppellimento.
La gestione è consentita solo ad operatori del settore funerario ovvero a soggetti autorizzati ad esercitare l’attività di pompe funebri. Presso queste sale potranno essere ricevute, custodite ed esposte le salme di persone decedute presso abitazioni private, strutture socio-sanitarie od ospedaliere. Gli operatori avranno l’obbligo della vigilanza e custodia delle salme. I servizi per il commiato sono previsti anche per celebrazioni di esequie civili o religiose per appartenenti a confessioni di qualsiasi cultura e religione. Pertanto la sala, all’occorrenza, sarà priva di simboli religiosi per accogliere i funerali di ogni confessione.
Le sale possono essere aperte in immobili aventi destinazione d’uso di tipo commerciale, direzionale o esercizio pubblico purché aperte in aree comprese nelle zone A-B-C del Piano regolatore generale. Devono inoltre essere situate al piano terra, in assenza di barriere architettoniche e disporre di spazi per la sosta e la preparazione delle salme e di una camera ardente. L’attività di vigilanza e controllo sarà del Comune tramite la Polizia Municipale. In caso di mancato rispetto del regolamento, previste sanzioni da 25 a 500 euro; in base alla gravità della violazione, prevista anche l’azione civile e penale.
Nel caso di più di due sanzioni, viene disposta la sospensione dell’attività per un anno. Se le sospensioni sono 5 in un triennio, prevista la revoca dell’autorizzazione alla gestione della sala del commiato.