La Nissa pareggia con il Ragusa 0-0 e al termine del match viene contestata apertamente dal suo pubblico. Nel dopo partita la decisione della società di esonerare Nicolò Terranova. Ma prima di questo epilogo c’è da raccontare una partita che ha visto Nissa e Ragusa sfidarsi senza lesinare energie pur di arrivare alla vittoria.
I tre punti, alla fine, non sono arrivati nè per la Nissa e nemmeno per il Ragusa. La Nissa ci ha tentato con Diaz almeno in tre occasioni ma il centravanti argentino non è stato preciso; ci ha tentato anche con Rotulo, ma il portiere Grasso è stato miracoloso, e ci ha tentato anche con Semenzin ma il gol non è arrivato.
Il Ragusa, tuttavia, non è stato a guardare: il gol lo ha sfiorato con Ahmetaj, ma anche con Parisi, Crisci e lo stesso Ruffino. Insomma, al “Tomaselli” le occasioni non sono mancate, ma sono state puntualmente fallite sia dalla Nissa che dal Ragusa. Alla fine però ha recriminato di più il Ragusa che negli ultimi 20 minuti ha sfiorato almeno 3 volte il vantaggio.
In ogni caso, la Nissa in questo derby ha proposto vizi e virtù di una squadra poco cinica che ha rischiato di vincere, ma anche di perdere. Una squadra che, dopo l’esonero di Terranova, quanto prima, avrà un nuovo tecnico con il quale i biancoscudati sperano di riuscire a fare tutto quello che non è stato possibile con Terranova in panchina.
La contestazione è stata forte, decisa, dura all’indirizzo della squadra. La dirigenza l’ha raccolta e, dopo una breve riunione, è arrivata alla conclusione di esonerare il tecnico. Con la speranza che questo sacrificio possa servire a dare una svolta a questa stagione e a questa rosa. (foto Marcello Giugno)