Non una prima vittoria in casa contro una squadra qualsiasi, ma la prima vittoria interna di questo campionato contro una corazzata del calibro della Scafatese! Si perchè intendiamoci, la capolista del campionato al “Tomaselli” non ha certo giocato da squadra di secondo livello, ma ha confermato, a dispetto del risultato, la sua indiscutibile caratura.
A maggior ragione, la vittoria della Nissa del presidente Luca Giovannone oggi vale doppio: perchè è stata la prima in casa di questa fin qui tribolato avvio di campionato, e perchè ottenuta contro una signora squadra che è stata sempre sul pezzo senza dare un attimo di respiro alla squadra di Terranova.
Detto della squadra ospite, quella di casa è stata ammirevole, quasi commovente: per tenacia, grinta, carattere, sostanza calcistica. Ci ha messo l’anima. E questo nonostante una partita che non è iniziata certo bene. La Scafatese è partita con il piede nell’acceleratore, e per poco non ha asfaltato la Nissa. Dopo due minuti è andata in vantaggio con Markic per poi creare ben quattro palle gol.
Il pari della Nissa di Nicolò Terranova (nella foto) è giunto poco prima della mezzora di gioco con Diaz, ma la Scafatese è tornata in vantaggio con Altobello al 33′. La Nissa tuttavia non s’è certo persa d’animo e, nel girone di 7 minuti, al 40′ ha nuovamente pareggiato con un gol di Barrera che ha raccolto di testa una punizione magistralmente calciata da Agnello.
Nel secondo tempo la Nissa è cresciuta e la Scafatese non è riuscita a creare reali pericoli alla porta di Cassano. Pericoli che, invece, i biancoscudati hanno creato a quella della Scafatese. In contropiede Agnello è andato vicino al gol con una conclusione a giro che s’è persa di poco sopra la traversa.
Poi il vantaggio ancora grazie ad una punizione di Agnello sulla quale la difesa ospite ha letto male la traiettoria; sul pallone si sono avventati diversi giocatori della Nissa: il più lesto di tutti ad infilarla dentro è stato ancora Diaz per il 3-2.
La Scafatese, da squadra di rango, ha subito reagito per recuperare lo svantaggio. Al 40′ del secondo tempo la grande occasione: fallo in area su Vacca e l’arbitro concede il rigore. Dal dischetto però Foggia ha tirato alto sopra la traversa per il tripudio dei tifosi biancoscudati.
L’estasi, invece, è arrivata al 93′ quando Samake è sfuggito alla guardia di Markic superando anche il portiere proteso in disperata uscita nel tentativo di occupargli la visuale della porta. L’attaccante della Nissa ha lasciato partire una conclusione finita alle spalle di Becchi per il definitivo 4-2.
Per la Nissa la prima vittoria stagionale e un successo che la rilancia in classifica. Per la Scafatese una sconfitta che non compromette quanto di buono fatto vedere dalla squadra di Fabiano in questa prima parte del campionato. (Foto Claudio Vicari)