San Cataldo

San Cataldo. Ordine del giorno del gruppo consiliare “Riprendiamoci la Città” per promuovere “Cessate il fuoco” e tutela dei civili in Medio Oriente

SAN CATALDO. Il gruppo politico Riprendiamoci la Città, rappresentato in Consiglio Comunale dal consigliere Giampiero Modaffari, ha presentato un ordine del giorno urgente al Comune di San Cataldo. L’iniziativa chiede un impegno concreto per promuovere il cessate il fuoco immediato e la tutela delle popolazioni civili nella Striscia di Gaza e in Libano, al centro di un conflitto che ha ormai assunto dimensioni drammatiche.

Obiettivi della Mozione

La mozione di Riprendiamoci la Città mira a sensibilizzare il Consiglio Comunale di San Cataldo e la cittadinanza sulla gravità della situazione in Medio Oriente, richiamando l’attenzione sui principi di pace, giustizia e difesa dei diritti umani. L’ordine del giorno condanna con forza ogni forma di violenza e rappresaglia contro i civili, considerando il coinvolgimento di donne, bambini e anziani una tragedia umanitaria che non può lasciare indifferenti.

Punti Fondamentali dell’Ordine del Giorno

L’iniziativa si articola su alcuni punti chiave:

Cessate il fuoco immediato: La mozione chiede che il Consiglio Comunale di San Cataldo si faccia promotore di un appello internazionale per un cessate il fuoco immediato, che ponga fine ai bombardamenti e alle violenze indiscriminate contro i civili, sia in Israele sia nei territori palestinesi e libanesi.

Condanna degli atti terroristici e richiesta di liberazione degli ostaggi: Si condanna fermamente l’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 contro i civili israeliani e si chiede il rilascio incondizionato degli ostaggi, compresi bambini, donne e anziani, considerato un atto di umanità imprescindibile.

Protezione degli operatori umanitari e delle forze di pace: La mozione sottolinea la necessità di garantire la sicurezza delle organizzazioni umanitarie come l’UNICEF e delle truppe UNIFIL, impegnate nella tutela delle popolazioni e nel sostegno alla stabilità in un’area che vive quotidianamente gravi rischi.

Appello alla comunità internazionale: Riprendiamoci la Città invita il Governo Italiano a promuovere, presso le Nazioni Unite e l’Unione Europea, una presa di posizione decisa per il rispetto del diritto umanitario internazionale e per la protezione delle vite civili. Si chiede un impegno forte delle istituzioni per promuovere negoziati di pace che possano risolvere il conflitto in modo duraturo.

Rispetto del diritto internazionale e umanitario: La mozione evidenzia l’urgenza che tutte le parti coinvolte nel conflitto rispettino le norme del diritto umanitario internazionale, evitando ulteriori atti di violenza indiscriminata e facilitando l’accesso agli aiuti umanitari.

Una Mobilitazione Locale per la Pace

L’ordine del giorno proposto da Riprendiamoci la Città prevede inoltre una serie di iniziative volte a coinvolgere direttamente la comunità di San Cataldo. L’obiettivo è diffondere una cultura di pace, solidarietà e rispetto della dignità umana. In particolare, si propone:

Eventi di sensibilizzazione e riflessione pubblica: Coinvolgendo scuole, associazioni e cittadini, verranno organizzati momenti di riflessione per educare la comunità ai valori della pace e della convivenza pacifica.

Collaborazione con organizzazioni umanitarie e di volontariato: Il gruppo politico si impegna a sostenere attività locali e internazionali a favore delle vittime del conflitto, incluse campagne di raccolta fondi e iniziative per garantire assistenza medica e umanitaria.

Giampiero Modaffari, consigliere comunale di Riprendiamoci la Città, ha dichiarato:

“Oggi San Cataldo deve farsi portavoce di un messaggio chiaro: condanniamo ogni forma di violenza contro civili innocenti e chiediamo con forza un cessate il fuoco immediato. La situazione in Medio Oriente è una tragedia umanitaria e, anche se siamo distanti geograficamente, sentiamo il dovere morale di far sentire la nostra voce e di schierarci dalla parte dei diritti umani e della pace.”

Con questa mozione, Riprendiamoci la Città intende ricordare che anche le realtà locali, come San Cataldo, possono e devono prendere posizione contro le ingiustizie e a favore di una pace duratura e della tutela dei diritti umani in ogni parte del mondo.

Condividi