(Adnkronos) – "Da oltre trent'anni Merck è impegnata nella ricerca in ambito sclerosi multipla, con il bisogno e il desiderio di sviluppare farmaci sempre più efficaci e sicuri per i pazienti. Oltre a questo, nel corso degli ultimi anni, è sorta l'esigenza di creare delle soluzioni tecnologiche innovative che possano aiutare i medici a comprendere quotidianamente l'evoluzione della malattia dei propri pazienti". Lo ha detto Andrea Paolillo, medical director di Merck Italia, intervenendo in occasione del 54° Congresso della Società italiana di neurologia (Sin), in svolgimento a Roma fino al 12 novembre. Nel corso dell'evento è stato consegnato il Premio innovazione digitale e tecnologica di Merck, che è giunto alla sesta edizione e ha l'obiettivo di "trovare progetti che possano risolvere la problematica di monitorare i pazienti costantemente – spiega Paolillo – Sappiamo che la malattia con la sclerosi multipla evolve con i cosiddetti sintomi silenziosi che, in realtà, molto spesso, non vengono colti dal clinico e" per i quali "non vi è la tecnologia adeguata per poterli monitorare. Grazie all'innovazione tecnologica digitale e all'intelligenza artificiale – conclude – oggi riusciamo a fornire al clinico informazioni che possono avere" un quadro "immediato di quello che è lo stato di evoluzione della malattia di un paziente". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Salute, Paolillo (Merck Italia): “Da più di 30 anni su ricerca per sclerosi multipla”
Lun, 11/11/2024 - 16:23
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