Un uomo è stato condannato a quattro anni di reclusione per maltrattamenti e lesioni. Il dispositivo di sentenza porta la firma del giudice Lorena Santacroce la quale durante il dibattimento ha acquisito elementi incontrovertibili a carico di G. F. (difeso dall’avvocato Sergio Iacona). Secondo quanto ricostruito dal punto di vista investigativo e ora confermato con il dispositivo di sentenza l’uomo avrebbe ripetutamente maltrattato la moglie (parte civile al processo con l’avvocato Valentina Fiorenza) per oltre tre anni. Ogni giorni per la parte offesa era un calvario con l’uomo che le ricordava “fai schifo” ed anche “fogna” e tra una discussione e l’altra non avrebbe perduto occasione per alzarle le mani. Violenze che la donna ha subito in silenzio ma nel 2021 lo scatto d’orgoglio dopo l’ennesimo episodio di violenza che l’ha costretta a doversi recare al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta dove i medici le hanno diagnosticato traumi ed ecchimosi giudicate guaribili in una settimana. Episodi che hanno sconvolto la donna che dopo l’ennesimo episodio di violenza ha deciso di denunciare il tutto. E il suo racconto è stato adesso confermato dalla sentenza di condanna perché l’uomo – secondo il dispositivo di primo grado – è colpevole di averla anche invitata a suicidarsi tanto da ripeterle: «O ti ammazzi tu o ti ammazzo io». O peggio ancora: «Perché non ti butti dal balcone…o ti ammazzo io, mi faccio trent’anni». Ma a tanto l’uomo non è arrivato visto che per lui la condanna è stata più leggera. Ora il suo difensore aspetta di leggere le motivazioni di condanna per presentare ricorso in Appello.
di Redazione 1
Mer, 27/11/2024 - 07:19