Sono 24.500 gli avvisi di pagamento che il Comune si accinge a fare notificare ai contribuenti per Imu, Tasi e Tari non pagate per l’anno 2019.
Gli avvisi di pagamento saranno notificati ai contribuenti morosi che per l’anno 2019 non hanno pagato i tre tributi comunali nella loro interezza o hanno pagato una somma inferiore al dovuto. Si tratta pertanto di evasori totali e parziali che il Comune ha individuato con gli accertamenti effettuati dal personale del proprio ufficio tributi ma anche con i controlli incrociati effettuati con l’ufficio dell’Agenzia delle entrate nel contesto delle iniziative avviate contro l’evasione fiscale. I 24.500 avvisi di pagamento che il Comune si accinge a fare notificare sono dell’importo complessivo di oltre 10 milioni di euro che farebbero tanto comodo alle casse comunali se riuscirà ad incassarli dal momento che per uguali procedimenti esperiti precedentemente i risultati sono stati poco soddisfacenti con l’incasso soltanto di una parte delle somme previste. C’è ora l’urgenza di effettuare il tentativo di recuperare i tributi dell’anno 2019 non pagati alla scadenza dovuta perché bisogna effettuare la notifica degli avvisi di pagamento “pena la decadenza degli atti” entro fine anno quando scadrà il termine previsto dalla legge per poterlo fare. Ma l’ufficio tributi del Comune, come tutti gli altri uffici comunali, è carente di personale e ha rimediato affidando l’elaborazione, la stampa, l’imbustamento e la notifica degli avvisi di pagamento a una ditta privata (la Hya di Agrigento) per l’importo di 118.045 euro con procedura accelerata perché “risulta indifferibile e urgente procedere all’affidamento del servizio”. Ma si è arrivati solo ora alla soluzione del problema che avrebbe potuto essere attuata anche prima e occorrerà accelerare al massimo la procedura prevista perché la scadenza di fine anno per la notifica degli avvisi di pagamento è alle porte. E se la notifica non dovesse giungere per tempo il contribuente può chiedere la prescrizione del tributo.