(Adnkronos) – “La democrazia dei Comuni, la più vicina ai cittadini, è la radice basilare della democrazia del nostro Paese. Costituisce la prima linea delle istituzioni della Repubblica. Averne cura, farla crescere nella partecipazione, dare prova di un esercizio dei poteri efficace, rispettoso della libertà del confronto, è condizione di salute per l’Italia”. Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento all’assemblea annuale dell’Anci in corso a Torino. “È un privilegio, ancor prima di essere una responsabilità, rappresentare e servire la propria comunità. Il ruolo dei Comuni -ha ricordato il Capo dello Stato- è cruciale, così come la loro funzione di rappresentare le attese delle rispettive comunità, partecipando alle scelte che coinvolgono le sorti delle rispettive popolazioni”. E ancora: “Le materie rientranti nelle funzioni fondamentali degli Enti locali non sono suscettibili di devoluzione a livelli di governo diversi dagli stessi Comuni”. “Le Amministrazioni comunali svolgono funzioni vitali per la Repubblica. Il vostro impegno quotidiano, compresi i personali sacrifici di ciascuno, consentono alle comunità di percorrere le loro strade e di lavorare per il domani. La vostra è una attività di prossimità che vi rincorre ben oltre la soglia dei vostri uffici. Una prossimità, che è apertura al confronto e alla partecipazione popolare, che è anche trasparenza”, ha sottolineato ancora il Presidente della Repubblica. “Permettetemi di rivolgere un pensiero -ha aggiunto il Capo dello Stato- ai sindaci che ci hanno lasciati nel corso del loro mandato. Per tutti, ciascuno meritevole di ricordo, un nome: Mirella Cerini, sindaco di Castellanza, colta da un malore al termine della cerimonia del 25 aprile e morta con indosso la fascia tricolore. Vi ringrazio per quel che fate. Nelle recenti alluvioni –ad esempio- a fianco delle famiglie più colpite. Nell’attività quotidiana per fronteggiare i bisogni delle vostre comunità. Nella riflessione per progettarne il futuro. I presupposti democratici della Repubblica trovano alimento da questo impegno che sorge dal basso, dai quartieri delle città, dai borghi divenuti periferie, dai luoghi più remoti che vanno tenuti nel medesimo conto dei grandi centri”. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)