Domenica 1° dicembre, alle ore 18:00, il Teatro Comunale Eliodoro Sollima di Marsala sarà il palcoscenico di un evento che unisce musica, emozioni e cultura: il concerto dei TriJazz. Parte integrante della XXIV Stagione Concertistica dell’Accademia Beethoven, questa serata promette di essere un viaggio emozionale, capace di abbattere i confini tra i generi e restituire al pubblico l’essenza più pura della musica dal vivo. Dietro questa straordinaria serata c’è la visione lungimirante del consiglio direttivo dell’Accademia Beethoven, presieduto dal Maestro Giuseppe Lo Cicero. Con il suo impegno, l’Accademia si conferma un faro culturale, capace di proporre una programmazione che parla tanto agli appassionati quanto a chi si avvicina alla musica con curiosità. La scelta dei TriJazz – un ensemble raffinato e versatile – sottolinea la missione di Michele Pantaleo, Dario Li Voti e Gianluca Pantaleo, di trasformare un semplice concerto in un’esperienza “sensoriale”, capace di unire musica, emozioni e cultura.
I TriJazz non sono solo un trio musicale; sono narratori che raccontano storie attraverso le note. Michele Pantaleo alla chitarra, Dario Li Voti alla batteria e Gianluca Pantaleo al contrabbasso hanno costruito un repertorio che unisce epoche e mondi sonori in un percorso originale. Il concerto si aprirà con Canzone dell’amore perduto di Fabrizio De André, una delle pagine più struggenti della canzone d’autore italiana. Il trio la reinterpreta attraverso il linguaggio del jazz, trasformandola in un’evocazione delicata e profonda, capace di toccare le corde dell’anima. Il viaggio musicale prosegue con Take Five, il celebre brano di Paul Desmond che da decenni rappresenta un punto fermo del jazz internazionale. Qui, il ritmo in cinque quarti diventa un dialogo travolgente tra gli strumenti, dove la precisione della batteria di Li Voti si intreccia con le linee ricche e vibranti del contrabbasso di Gianluca Pantaleo, mentre la chitarra di Michele Pantaleo aggiunge tocchi di brillantezza e lirismo. Uno dei momenti più attesi sarà senza dubbio l’omaggio a Ennio Morricone. Con un medley che spazia tra C’era una volta il West e Nuovo Cinema Paradiso, i TriJazz renderanno omaggio al Maestro che ha fatto della musica una componente essenziale del cinema. Il programma della serata non si ferma qui. Tra i brani scelti spiccano composizioni come Do You Have a Name di Pat Martino e Strange Meeting di Bill Frisell, dove il jazz incontra dimensioni oniriche e atmosfere intime. In Blues in C Minor di John Lewis, il trio porterà sul palco una carica di energia che culminerà in un finale capace di coinvolgere e travolgere il pubblico. Ogni brano è più di una semplice esecuzione: è una storia che si sviluppa tra le mani dei musicisti, un racconto che si snoda attraverso dinamiche e improvvisazioni.
Ascoltando questi brani, il pubblico si troverà immerso in un viaggio che trascende il tempo e lo spazio. Ogni nota evoca immagini: praterie sconfinate, emozioni sospese, sguardi che parlano più delle parole. Questo tributo non è solo un’esecuzione: è un atto d’amore per un’arte che continua a emozionare generazioni. Per gli amanti del jazz, per i cultori delle colonne sonore, per chi cerca nella musica un rifugio e una fonte di ispirazione, questo appuntamento è imperdibile. Chi siederà tra le poltrone del Sollima non ascolterà solo musica: vivrà un racconto che attraversa epoche, generi e stati d’animo. Per una sera, Marsala sarà il centro di un’esperienza artistica che toccherà il cuore e la mente di tutti i presenti