CALTANISSETTA. Il Presidente Provinciale Giovanni D’Ippolito, recentemente rieletto alla guida dell’OMCeO di Caltanissetta, nei giorni scorsi ha incontrato il Consiglio Direttivo della sezione nissena della Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale. Una visita presso la sede della FIMMG provinciale di Caltanissetta, che ha riconfermato ancora una volta il rapporto di collaborazione tra le due realtà. L’obiettivo comune è quello di rafforzare ancora di più questa sinergia tra Ordine e Medici di Medicina Generale, incentivare il dialogo tra i medici ospedalieri, gli specialisti e i medici di famiglia e di conseguenza migliorare la qualità di assistenza sul territorio.
“Desidero ringraziare il Consiglio Direttivo della FIMMG per il gradito invito- ha dichiarato il Presidente dell’OMCeO provinciale Giovanni D’Ippolito- che mi ha dato l’opportunità di ribadire quanto sia importante, per il Servizio Sanitario Nazionale, la figura del Medico di Medicina Generale, che sicuramente andrebbe sgravato dall’eccessivo carico burocratico dando così maggiore possibilità di espletare al meglio il ruolo del clinico, che più gli compete. Il loro impegno è indispensabile per agevolare lo sviluppo della “Medicina di prossimità”, cioè del prendersi cura del proprio assistito seguendolo clinicamente, quando possibile, al proprio domicilio.
La mia presenza nella sede provinciale della FIMMG rappresenta un piccolo segno di gratitudine, a nome di tutto il Consiglio Direttivo dell’Ordine, per la massiva partecipazione dei MMG alle recenti elezioni ordinistiche ma, soprattutto, per l’indispensabile e fattivo contributo che, da sempre, danno alla vita ordinistica ed alle conseguenti iniziative a beneficio dell’intera classe medica ed odontoiatrica del nostro territorio. Concludo ringraziando i rappresentanti dei medici di medicina generale in seno al Consiglio dell’Ordine, con un particolare e sentito grazie al Vice-Presidente uscente Salvatore Paternò, che si è speso tantissimo, dando un contributo notevole all’attività dell’Ordine e che continuerà a farlo da Consigliere rieletto con grande suffragio di voti. Saluto il Vice-Presidente eletto Salvatore Pasqualetto, le cui alte capacità sono ben conosciute a tutti, già nel ruolo di Consigliere- ha concluso- e che sicuramente continuerà a contribuire positivamente all’attività del nostro Ordine”.
Accolto favorevolmente da parte della sezione provinciale della FIMMG l’appello del Presidente D’Ippolito in merito al coinvolgimento dei medici di medicina generale nelle attività di tutoraggio per gli studenti del Consorzio Universitario Nisseno. “Gli studenti di medicina sono una grande risorsa per la nostra professione, saranno i medici di domani- ha esclamato il Presidente dell’OMCeO provinciale Giovanni D’Ippolito- che in questo momento stanno ponendo le basi delle proprie competenze di settore e lo stanno facendo proprio nel nostro territorio. È giusto pertanto che il territorio risponda in modo propositivo per far sì che questi giovani futuri colleghi possano portare a termine il proprio percorso di studi”.
Durante la visita è stato affrontato anche il tema della tutela della professione, una questione che diventa sempre più attuale e cruciale per la difesa dei professionisti di fronte anche agli ultimi casi di aggressioni nei confronti dei sanitari da parte dell’utenza.
“Il Consiglio Direttivo- ha affermato Salvatore Pasqualetto Segretario provinciale della FIMMG – ha accolto con grande entusiasmo la presenza del dott. D’Ippolito, anche per il suo impegno costante a favore della medicina generale, soprattutto per quanto riguarda proprio i rapporti fra mondo ospedaliero, specialistico e medici di medicina generale”. Parole di apprezzamento anche per l’attenzione rivolta da parte dell’Ordine Provinciale e del suo Presidente verso la categoria considerata “il front office, il punto di accesso del paziente al servizio sanitario- ha aggiunto il Segretario provinciale Pasqualetto, che ha anche sottolineato che è importante – far sì che i pazienti possano avere un’assistenza sempre più di prossimità, sempre più vicina ai bisogni delle persone più fragili e l’Ordine si è messo a disposizione per rafforzare questo rapporto e questo legame con la medicina generale.