La città di Caltanissetta continua a soffrire della crisi di approvvigionamento idrico e si appresta ad affrontare un periodo ancora più drammatico con l’esaurimento della riserva idrica dell’invaso dell’Ancipa. L’unica speranza rimasta è quella di affidarsi ai pozzi sparsi per l’intera provincia e messi in rete durante questi ultimi mesi. Se non arrivano le vere piogge, attese in questo periodo dell’anno per la ricarica dei bacini, ci aspettano solamente ulteriori sacrifici e rinunce con l’unica indifferibile prerogativa dell’allungamento della turnazione della distribuzione idrica.
Ma con questa prospettiva, paradossalmente, in città tutto tace; è sopraggiunta forse l’indifferibile rassegnazione che oramai da decenni, se non da secoli, contraddistingue le popolazioni siciliane.
Il C.C.A. – Comitato
Cittadino Acqua – Caltanissetta fin dalla sua nascita ha evidenziato che una
tematica così importante e delicata necessita la presenza attiva di tutte le
forze buone della città, a prescindere da ogni differenza o appartenenza
partitica, che siano sindacali o associative di categorie, coinvolgendo le associazioni del terzo settore e,
soprattutto, i cittadini che dovrebbero essere i primi a chiedere a gran voce
l’erogazione secondo il diritto della normalità di un bene primario che è
fondamentale per la vita.
Ovviamente come Comitato Cittadino eravamo, e siamo, consapevoli che la predetta unione è difficile da realizzare, ma a nostro giudizio non ci sono alternative per raggiungere realmente risultati efficaci, definitivi, comuni e sociali.
Le iniziative del Comitato Cittadino Acqua – Caltanissetta, e soprattutto la partecipazione attiva all’ultimo sit-in organizzato dinanzi la sede dell’Assemblea Territoriale Idrica, che ha visto la presenza di rappresentanti di diversi partiti, diversi sindacati, associazioni, cittadini e addirittura della Curia di Caltanissetta con il messaggio del Vescovo S.E. Mons. Mario Russotto, assente purtroppo per motivi di salute, ma ben rappresentato dal Vicario Mons. Onofrio Castelli, ha dimostrato che in realtà l’unione delle forze buone e propositive della città non è del tutto utopia, ma è possibile volano per iniziative di collaborazione e condivisione sociali e collettive.
Per questo motivo il C.C.A. – Caltanissetta rinnova l’invito a tutti i partiti e sindacati che sino ad ora sono stati non partecipi, nonostante siano stati più volte invitati e sollecitati, ad aderire solo ed esclusivamente nell’ interesse della città e del bene comune.
Contemporaneamente si sollecitano ancora di più le forze buone che hanno già iniziato questo percorso virtuoso a perpetuare l’unione già dimostrata ed essere sempre più in sintonia per proseguire l’attività avviata esclusivamente nell’interesse comune, vista la drammaticità del momento che sta vivendo la città di Caltanissetta.
Il Comitato Cittadino Acqua – Caltanissetta evidenzia e sottolinea che esso è soggetto portatore di interesse esclusivo della città e dei cittadini, ed è intrinsecamente garante, esclusivamente, del bene comune che può esprimere come strumento di cittadinanza attiva e cercherà in ogni modo di evitare la possibilità di strumentalizzazione politica dello spinoso argomento “acqua”, sia di chi ne fa occasione di sterile opposizione, sia di chi per partigianeria non si pone realmente dalla parte dei cittadini.
Con giusta e costruttiva “provocazione” ricordiamo che la città continua a soffrire con serie problematiche di mancanza d’acqua e non è questo il momento per utilizzare la delicatezza dell’emergenza per “tirare acqua al proprio mulino”! Simili tentativi avvalorerebbero ancor più il giudizio negativo oramai conclamato nella maggioranza dei cittadini che reputano i partiti e i sindacati organizzazioni più interessate a portar “la bandiera sulla propria luna” che alle reali soluzioni dei problemi delle comunità.