Svolta questa mattina, 11 novembre, la conferenza stampa convocata dal sindaco di Caltanissetta Walter Tesauro per informare la cittadinanza sullo stato dell’arte rispetto alla situazione idrica, e per chiarire alcuni aspetti in seguito all’occupazione dell’aula consiliare, avvenuta lo scorso venerdì, 9 novembre, da parte dell’Opposizione come forma di protesta “alla pessima gestione dell’emergenza idrica dell’Amministrazione Tesauro”, e che lo stesso sindaco Tesauro ha definito come azione “populista in un momento in cui è necessaria la coesione”.
Oltre al sindaco del capoluogo nisseno erano presenti l’assessore alla Polizia Municipale, Ambiente e Protezione Civile, Oscar Aiello, l’onorevole Michele Mancuso, deputato regionale di Forza Italia, il presidente dell’ATI, Massimiliano Conti.
“Voglio precisare che il 7 novembre è stato indetto e celebrato un consiglio comunale che aveva i suoi temi – ha dichiarato il sindaco Tesauro –, e dove è stata fatta una sospensione a cui hanno partecipato tutti i consiglieri comunali e una parte di assessori e dove io e il presidente dell’Ati abbiamo risposto a tutte le domande, osservazioni che ci erano state poste.”
Ha continuato sottolineando come a suo avviso l’occupazione della sala consiliare all’indomani della seduta del consiglio comunale sia stata “una scortesia di natura politica” e ha invitato, altresì, a smentire le sue dichiarazioni. “Io non mi sono sottratto e non mi sottraggo. Ogni giorno lavoriamo alacremente perché a me interessa che la città abbia l’acqua o quanto meno garantire che la gente abbia l’acqua ogni sei giorni, e anche su questo cercheremo di migliorare.”
Chiede collaborazione, il sindaco di Caltanissetta, invita a esporre idee e soluzioni fattive e immediate affinché si possa fronteggiare l’emergenza idrica che “non è nata a luglio, quando noi ci siamo insediati, ma è stata già comunicata nel febbraio 2024 ed è una situazione ancora più pregressa.”
Ha ringraziato anche sua eccellenza il Prefetto Chiara Armenia per l’attenzione avuta nei confronti della problematica, sollecitando Caltaqua, Siciliacque e convocando riunioni continue.
Il sindaco Tesauro è intervenuto anche sulla situazione dei Silos, la quale ha destato, sin dal primo momento, polemiche da parte dei cittadini, inondando i social di critiche. In primo luogo il sindaco Tesauro ha smentito l’utilizzo di una Card e ribadito che la loro presenza è “un ulteriore sostegno, che non sostituisce nulla, ma può capitare che prima che scadano i sei giorni ci sia una necessità che potrà essere affrontata con l’approvvigionamento dai silos.”
Intanto al momento l’unica soluzione immediata, oltre alla speranza che per tutto l’inverno piova, in seguito anche alla chiusura dell’Ancipa prevista per il 15 novembre, restano i pozzi, otto per l’esattezza, del cosiddetto campo San Giuliano, dai quali Caltanissetta continuerà ad avere l’acqua, e che da domani verranno messi in rete.
“La campagna elettorale è finita – ha affermato ancora –, dobbiamo lavorare sinergicamente per la gente. Solleciteremo la Regione per interventi a medio e lungo termine, e quando c’è stata la manifestazione a Palermo ho ritenuto utile andare insieme ai comitati da Caltaqua per avere delucidazioni e offrire soluzione immediate” – ha continuato in riferimento alla manifestazione contro la crisi idrica messa in atto da parte di una delegazione di cittadini di Caltanissetta, Enna e Agrigento, avvenuta il 6 novembre scorso a Palermo.
A supporto delle parole del sindaco Tesauro, quelle del presidente dell’ATI e sindaco di San Cataldo Massimiliano Conti, il quale è intervenuto evidenziando l’impegno dell’ATI in sinergia con il sindaco Tesauro nel fronteggiare l’emergenza idrica, e lanciando un messaggio chiaro e preciso che ribadisce la disponibilità a rispondere a domande e richieste di delucidazioni, e ha invitato a evitare la speculazione politica.
“Quando viene lanciato un messaggio dalle Istituzioni che le altre Istituzioni si sottraggono al confronto quando non è vero, non si fa un buon servizio nei confronti dei cittadini che sono legittimamente arrabbiati rispetto a un tema molto grave e difficile da affrontare – ha affermato il presidente dell’Ati Conti –. Non ci stiamo fermando un attimo per affrontare, per quanto di nostra competenza, quella che è la crisi idrica che investe una comunità intera.”
E anche Massimiliano Conti ha fatto riferimento ai pozzi che, dall’inizio della loro ricerca, sono passati da tre a otto e che saranno la fonte d’acqua a chiusura dell’Ancipa, e tali risorse “verranno veicolate tramite una linea di adduzione di Siciliacque sui cui sta intervenendo per non sprecare nessun litro d’acqua.”
E sui pozzi ha affermato che sono risorse che “superano 90 litri al secondo e originariamente erano stati pensati per sopperire alla mancanza idrica di Gela, poi furono trovate ulteriore risorse e abbiamo pensato di portarli a Caltanissetta, perché credo che nessuno può pensare che un sindaco non abbia a cuore la sorte dei propri cittadini.”
A seguire, l’intervento dell’onorevole Michele Mancuso(FI), il quale ha ribadito l’intervento del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, in merito al finanziamento di 4,2 milioni di euro per il rifacimento delle reti idriche del capoluogo nisseno e ha lanciato un appello chiedendo collaborazione e proposte di soluzioni fattive.
“Se l’opposizione viene fatta per essere costruttiva va ascoltata, collaborata per affrontare problemi assieme – ha affermato Mancuso –, ma se l’opposizione deve servire a dire solo che abbiamo occupato l’aula così l’amministrazione ci risponde, credo che la maggioranza debba far valere i numeri. Ci sono tanti argomenti su cui fare opposizione a un sindaco, ma non sull’acqua.”
È intervenuto anche il presidente del Consiglio Comunale, Gianluca Bruzzaniti, in merito alla vicenda dell’occupazione da parte dell’Opposizione, affermando il suo dispiacere per quanto accaduto e invitando alla collaborazione.