Informare i cittadini sulle attività che sono state messe in atto nei confronti del problema idrico, comprendere il motivo per cui una sola ditta ha la gestione delle autobotti, trovare soluzioni ai costi delle bollette, migliorare il sistema di comunicazione nei confronti dei cittadini, ricevere informazioni sulle pompe di sollevamento, e istituire un numero verde per informare i cittadini sullo stato dell’emergenza idrica. Questi tra i principali argomenti che sono stati trattati nella conferenza stampa convocata per questa mattina dai consiglieri comunali di Opposizione sulla crisi idrica.
Erano presenti: Roberto Gambino, Annalisa Petitto, Felice Dierna, Carlo Vagginelli, Calogero Palermo,Federica Scalia e Luigi Bellavia.
Ad aprire l’incontro con i giornalisti il consigliere Gambino il quale ha preso in riferimento un Decreto della Regione Siciliana del 4 settembre 2020 in cui veniva approvato il piano regionale per la lotta alla siccità e in cui vi sono riportate le linee guide di intervento; in particolare, il consigliere Gambino ha affermato che non sono state realizzate le azioni di intervento atte a consentire il collaudo delle dighe, all’utilizzo del volume morto degli invasi, alla manutenzione e all’efficientamento delle traverse all’interno delle dighe, come previsto all’interno dello stesso Decreto emanato dall’allora presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.
Ed è intervenuto anche in merito ai pozzi dichiarando che l’escavazione di pozzi non è stata effettuata ma che “la Regione Siciliana ha trasferito ai territori la responsabilità” attraverso l’ATI e l’Amministrazione comunale.
“Quando ho cessato di essere sindaco di Caltanissetta – ha affermato Gambino – ho ceduto la vicepresidenza dell’ATI di Caltanissetta, ma già dal mese di marzo di quest’anno, insieme al presidente dell’ATI e a Caltaqua abbiamo portato avanti un’importante attività di ricerca di fonti alternative, mettendo a disposizione le fonti di proprietà comunale.” Gambino ha fatto riferimento ai pozzi di via Due Fontane, di Pian De Lago, di Balate e anche alla sorgenza di Geraci Geracello, quest’ultimo, tra l’altro unico utilizzabile.
Mentre per quanto riguarda la rete idrica che deve portare l’acqua dai pozzi da contrada San Giuliano a Caltanissetta attraverso il partitore Blufi, sono in corso i lavori di sostituzione della rete idrica ingiustificabile secondo Gambino perché “come sappiamo l’acqua dell’Ancipa finisce il giorno 15, e non è possibile che si faccia manutenzione il giorno prima e rischiamo di restare senz’acqua – ha concluso Gambino.
A quelle di Gambino sono seguite le parole del consigliere comunale Felice Dierna il quale ha menzionato la conferenza stampa convocata dal sindaco Tesauro lo scorso 11 novembre, domandandosi il motivo della presenza dell’onorevole Michele Mancuso, deputato regionale di Forza Italia e sottolineando che è “attraverso le azioni dell’Opposizione –, tra cui ha menzionato l’occupazione che gli stessi consiglieri di opposizione hanno messo in atto l’8 novembre come forma di protesta contro la gestione della crisi idrica –, è stata portata la questione idrica a Caltanissetta.”
“Noi ci proclamiamo populisti – ha dichiarato il consigliere Annalisa Petitto, in riferimento alle parole pronunciate dal sindaco Tesauro in seguito all’occupazione dell’aula consiliare –, intendendo come un termine che rappresenta il popolo e le grande massi esaltandone valori, desideri e sentimenti collettivi.”
Ha proseguito, poi, nominando la presenza dell’onorevole Mancuso alla conferenza stampa di lunedì scorso, e affermando che “l’attuale sindaco è sotto amministrazione di sostegno, abbiamo certificato che c’è il sindaco ombra, Michele Mancuso, che detta la linea politica, comunicativa.”
Petitto ha posto una serie di domande che gli stessi nisseni pongono riguardo l’emergenza idrica, nella fattispecie Annalisa Petitto ha preannunciato che “a firma di questa opposizione verrà inoltrata una segnalazione alla AGCM perché riteniamo sia il minimo da fare per verificare se è normale che ci sia una sola ditta che gestisce le autobotti”.
Ed è intervenuta anche sulla questione dei silos chiedendo dettagli sulla gestione e da dove verrà prelevata l’acqua che verrà immessa all’interno dei silos. Inoltre, Annalisa Petitto ha avanzato domande circa la natura delle proposte da parte dell’amministrazione attuale nei confronti di alcune categorie commerciali come parrucchieri, panifici e su come si intende procedere a loro tutela.
“L’opposizione non si è limitata a fare critiche – ha dichiarato Carlo Vagginelli –, noi abbiamo posto i problemi sull’emergenza idrica perché sollecitati da una cittadinanza che sta soffrendo e che vuole riconosciuto il diritto fondamentale dell’acqua.”
Le domande poste dall’Opposizione sono, come gli stessi consiglieri comunali hanno dichiarato, in attesa di risposte.