Centinaia di lavoratori, pensionati, giovani e studenti da tutta la Provincia di Caltanissetta saranno presenti per la manifestazione regionale organizzata a Palermo il 29 novembre in occasione dello sciopero generale indetto da CGIL e UIL . Sono tante le ragioni giuste per essere in piazza a Palermo.
“Vogliamo dare voce alle lavoratrici, ai lavoratori, ai giovani e ai pensionati per reclamare interventi strutturali sulla sanità, sull’istruzione e sui servizi pubblici, per chiedere l’aumento di salari e pensioni, e per contrastare la spinta inflazionistica, oggi al 17%.”
In Sicilia il 70% dei rapporti di lavoro è precario, con salari più bassi della media nazionale; una lavoratrice o un lavoratore siciliano guadagna 6 mila euro in meno rispetto alla media italiana e questo ha conseguenze sulle pensioni, tra le più basse d’Italia.
Di fatto 250 mila lavoratori sono sotto la soglia della povertà e ogni anno 20 mila giovani vanno via dalla Sicilia in cerca di migliori opportunità di occupazione e di vita.
“La nostra provincia dal 2001 ha perso più di 23.000 abitanti e dal 2002 età media dei cittadini residenti è passata da 39 a 44 anni e l’indice di vecchiaia è aumentato di oltre 70 punti percentuali dal 92,8% al 166,7% ,senza contare di un dato assolutamente allarmante ossia una percentuale di Neet pari al 48%. Per queste ragioni la mobilitazione sarà eccezionale, perché parliamo di diritti fondamentali negati alle persone.”