I finanzieri del Comando provinciale di Catania hanno sequestrato l’impianto di distribuzione Gpl di una stazione di rifornimento di Acireale, dove venivano rifornite illecitamente bombole destinate all’uso domestico. Dagli accertamenti, infatti, è emerso l’illecito impiego della colonnina di erogazione Gpl per autotrazione con l’utilizzo di un adattatore artigianale. Le indagini, svolte anche attraverso l’installazione di impianti di videosorveglianza e servizi di osservazione e controllo del territorio, hanno rivelato che le operazioni non erano sporadiche, ma si ripetevano quotidianamente e più volte al giorno. Le riprese video hanno confermato, inoltre, che tali operazioni avvenivano con la presenza costante di veicoli in coda e di persone nelle immediate vicinanze, evidenziando non solo “la sistematicità dell’attività illecita, ma anche la totale carenza di misure di sicurezza adeguate – spiegano le Fiamme gialle -. Questo comportamento, svolto nell’ambito dell’ordinaria attività di distribuzione di carburante, ha esposto ulteriormente i presenti a gravi rischi per la loro incolumità”. Le violazioni alla normativa di settore riscontrate dai militari della Compagnia di Acireale sono “molteplici e di grave entità”. “Il distributore è privo dei dispositivi indispensabili per il controllo della quantità di Gpl immesso – spiegano gli investigatori delle Fiamme gialle – e per la verifica della tenuta delle bombole, circostanza che comporta il concreto rischio di esplosioni o dispersione di gas”. Nella maggior parte delle operazioni di riempimento, effettuate in assenza di presidi di sicurezza e dispositivi di riempimento controllato, si è verificata la fuoriuscita di carburante. Sono così scattati il sequestro preventivo di tutti i dispositivi di erogazione di Gpl installati nel distributore di carburante, degli adattatori utilizzati per collegarli alle bombole destinate all’uso domestico e la denuncia per rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro. Nelle operazioni sono intervenuti personale del servizio di Prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro (Spresal) dell’Asp di Catania e i vigili del fuoco.