Primopiano

Caltanissetta. “Una gerbera rossa contro la violenza sulle donne”, USR Sicilia e Comune in sinergia per sensibilizzare i giovani

L’USR Sicilia – Ufficio V Ambito Territoriale Caltanissetta / Enna e il Comune di Caltanissetta questa mattina al Teatro Regina Margherita di Caltanissetta hanno accolto gli studenti delle scuole medie inferiori e superiori per sensibilizzare verso il rispetto di sé stessi e del prossimo e contro la violenza sulle donne.

“Una gerbera rossa contro la violenza sulle donne”  è il titolo scelto per questa iniziativa alla quale hanno partecipato autorità civili e militari nella duplice veste di spettatori dei prodotti multimediali realizzati dai giovani e di relatori che hanno informato la platea presente sugli strumenti esistenti per contrastare la violenza di genere e prevenire gli abusi.

Un’iniziativa volutamente organizzata il 25 novembre, giornata internazionale dedicata all’eliminazione della violenza contro le donne, e durante la quale le istituzioni presenti hanno più volte ribadito di mantenere sempre un’attenzione costante.

Consapevole e condivisa anche la scelta di coinvolgere i giovani in quanto studenti poiché sono proprio questi ambienti formativi a dover essere d’esempio e guida per una società inclusiva capace di valorizzare le singole individualità educando le nuove generazioni alla cultura del rispetto.

Il focus verso il quale orientare le energie è quello di insegnare ai giovani a riconoscere sul nascere gli atteggiamenti lesivi che poi sfociano negli episodi di violenza di vario genere, a comunicare un messaggio di sostegno alle vittime e ribadire l’impegno a eliminare la violenza di genere.

Il Sindaco di Caltanissetta Walter Tesauro e il Dirigente USR Sicilia – Ufficio V Ambito Territoriale Caltanissetta / Enna Marcello Giovanni Li Vigni hanno invitato a partecipare all’evento il Viceprefetto Ferdinando Trombadore, il Questore Pinuccia Albertina Agnello, il vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato Stefania Asaro, il Comandante Provinciale dei Carabinieri colonnello Alessandro Mucci, il comandante della Compagnia dei Carabinieri Capitano Stefano martorana, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza Tenente Colonnello Sergio Cerra, il Comandante di Reparto della Polizia Penitenziaria Marcello Matrascia, il Comandante del Nucleo Locale PP Patrizia Chiolo, il Vice Comandante di Reparto della Polizia Penitenziaria Giuliana Greco e il Referente dell’USR Sicilia – Ufficio V Ambito Territoriale Caltanissetta / Enna Alessandra Belvedere.

Tutte le scuole partecipanti, nelle scorse settimane, hanno ideato e realizzato cortometraggi, brani musicali e coreografie su questa tematica trasformando il “grido d’allarme” in un corale abbraccio a supporto delle vittime che, simbolicamente, viene rappresentato con una gerbera rossa. Produzioni che sono state riprodotte in sala condividendo pensieri, sensazioni e visioni dei giovani studenti.

Hanno aderito all’iniziativa il Liceo Classico Linguistico e Coreutico “R. Settimo”, l’IPSIA “G.Galilei”, l’IIS “S. Mottura”, l’ITET “Rapisardi – Da Vinci”, l’IIS “Manzoni-Juvara”, il Liceo Scientifico “A.Volta”, l’IIS “L.Russo”, l’IC “M.L.King”, l’IC “Caponnetto – Sciascia” e l’IC “V.Veneto”.

Al termine delle proiezioni e delle performance, presentate e scandite dal palco dal presentatore Ernesto Trapanese e dalla referente dell’USR Sicilia – Ufficio V A.T. CL/EN Patrizia Saporito, è stato mostrato un video che potrebbe essere identificato come un flashmob virtuale nel quale gli studenti, con il sottofondo musicale di “Sei bellissima” di Loredana Bertè, hanno raccontato la bellezza interiore dell’animo umano e di una vita che non può essere violata né fisicamente né emotivamente.

“L’amministrazione scolastica è sempre presente per azioni mirate a contrastare il fenomeno della violenza contro le donne – ha sottolineato il Dirigente USR Sicilia – Ufficio V Ambito Territoriale Caltanissetta / Enna Marcello Giovanni Li Vigni -. Siamo fermamente convinti che occorra fare una giusta attività di prevenzione del fenomeno attraverso un’educazione all’affettività e programmare delle attività che vadano a individuare quali siano le reali problematiche e i malesseri che vive il soggetto che compie questi gesti estremi contro le donne. Solo in questo modo potremo provare ad aiutare l’individuo e proteggere le potenziali vittime da questi abusi”.

“La violenza sulle donne è una problematica sociale divenuta ormai troppo frequente ma inaccettabile – ha esordito il sindaco Walter Tesauro -. Per sradicare il problema alla radice è necessario agire sui giovani quando ancora adolescenti iniziano a imparare a relazionarsi con l’altro. Capire ciò che è giusto e cosa invece è sbagliato è il primo passo per istaurare una relazione sana. Questa amministrazione è fortemente attenta alle problematiche sociali e intende impegnarsi per poter essere un valido supporto per il contrasto alla violenza di genere”.

“Quella di oggi è stata una giornata di riflessione durante la quale abbiamo provato inculcare il concetto di eguaglianza e di rispetto – ha commentato l’assessore all’istruzione Vincenzo Lo Muto -. Non si tratta soltanto di celebrare un evento internazionale ma di un’opportunità educativa e formativa. Le donne vanno rispettate e bisogna allontanarsi dai rapporti malati imparando a cogliere quei piccoli segnali che lasciano trasparire un sentimento che viene confuso con l’amore ma, piuttosto, è possesso. Dobbiamo infondere ai nostri ragazzi il coraggio di parlare dei loro problemi affidandosi alla famiglia, alla scuola o, nei casi più gravi, anche alle istituzioni”.

 “La giornata di oggi non è una semplice manifestazione pubblica ma un’attività che riteniamo molto importante per contrastare un fenomeno drammaticamente presente nella società contemporanea – ha ribadito l’assessore alla cultura e vicesindaco Giovanna Candura -. È fondamentale che i giovani prendano consapevolezza di questa realtà ma imparino anche l’importanza del sentimento dell’amore per il prossimo, del rispetto per sé stessi e che acquisiscano valori che vadano a contrastare gli impulsi di odio e violenza per trasformarli in disponibilità e accoglienza”.

“Sarebbe sbagliato pensare che un singolo evento, seppur denso di significato come quello vissuto oggi, sia sufficiente per far comprendere questo percorso di formazione sociale – ha concluso l’assessore alle politiche sociali Ermanno Pasqualino – . Come amministrazione, in sinergia con il sindaco Walter Tesauro e tutta la giunta, siamo pronti ad avviare un percorso formativo che si estenda oltre questa giornata e si sviluppi lungo l’arco di tutto l’anno. Solo creando una rete compatta e ribadendo il concetto di rispetto delle donne in particolare e del prossimo in generale possiamo prevenire e curare questo grave problema della nostra società. I giovani sono il nostro tesoro più prezioso, dobbiamo custodirli, formarli e aiutarli a diventare  cittadini responsabili. Noi siamo sempre pronti ad ascoltarli per provare a supportarli in tutte le loro necessità”.

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