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Caltanissetta. Teatro Stabile Nisseno: il 17 novembre “Gatta ci Cova” sold out per la 25^ edizione di “Domenica pomeriggio a Teatro”

CALTANISSETTA. Avere il Teatro “Oasi della Cultura” sold-out per domenica 17 novembre al primo spettacolo della 25^ edizione della Stagione Teatrale “Domenica pomeriggio a Teatro” riempie di gioia e soddisfazioni il Teatro Stabile Nisseno che ne cura l’organizzazione tramite la Direzione artistica di Giuseppe Speciale.

Evidentemente la Compagnia, in tutti questi anni, ha investito bene: investito con le proprie forze, con le proprie idee; investito nella propria professionalità e senza scopiazzare da altri; senza rubare né titoli né idee ad altri, artisticamente nati prima di noi e molto più quotati di noi. E quando il sold-out arriva in una stagione in abbonamento rigorosamente a pagamento, allora la soddisfazione è maggiore.

Per tutto va ringraziato lo straordinario ed affezionato pubblico del Teatro Stabile Nisseno ed anche i preziosi partners che ancora una volta hanno creduto in questa realtà che quest’anno, al suo interno, ingloba la 10^ edizione del Premio Teatrale Nazionale Popolare “Michele Abbate”. Domenica 17 Novembre, alle ore 18.00, il primo appuntamento dei quindici previsti da ora sino a fine maggio, sarà con “Gatta ci cova” commedia comica di Antonino Russo Giusti, con la riduzione e drammaturgia in due atti di Giuseppe Speciale e la Regia di Giovanni Speciale.

L’articolo 1083 del vecchio Codice Civile sanciva la norma della revoca di un atto di donazione. “L’articolo 1083” è, in effetti, il titolo originale della commedia “Gatta ci cova” fino a quando Angelo Musco uno dei più grandi esponenti della commedia dialettale siciliana, con Rosina Anselmi, interpretò la versione cinematografica nel 1937, trasformando il titolo appunto in “Gatta ci cova”, facendone così uno dei suoi cavalli di battaglia. Nonché una delle commedie più belle e comiche siciliane. Un classico della comicità siciliana.

Un sempreverde che non tramonta mai.
La trama, tra esilaranti e teneri colpi di scena, narra di un ricco proprietario terriero, Isidoro, e della sorellastra, l’acida e furba Antonia che si contendono la proprietà dei genitori. Una masseria.
Il povero uomo, dapprima spogliato dei suoi beni a causa della furberia di Antonia, consigliata da un malizioso legale, rientra in possesso delle proprietà facendo, appunto, riferimento all’art. 1083, che riguarda l’adozione o la legittimazione di un figlio.
La commedia molto comica narra le piccole beghe e i litigi tra il fratello e la sorella per contendersi la proprietà lasciata dal padre. Storia d’ordinaria amministrazione.

Storie di tutti i giorni in un paese tranquillo della Sicilia. La commedia è arricchita da canti e danze popolari siciliane. A calcare le tavole del palcoscenico saranno Giuseppe Speciale (nel ruolo di don Isidoro), con Raimondo Coniglio, Paola Pecoraro (che cura anche le coreografie), Antonio Alberto Stella (anche Assistente alla Regia), Luca Lombardo, Viviana Giugno, Peppe “Sica” Alessi, Carmela Di Marco, Ivana Martorana, Irene Nicosia, Michela Nicosia, Giovanni Sillitti Miraglia. La voce ed il coordinamento musicale sono di Giuseppe Minnella e gli arrangiamenti del gruppo “Li Ficudinia”.

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