Salute

Caltanissetta. Rotary: organizzato convegno sulla fibrosi cistica nell’aula magna del Consorzio Universitario

Redazione 1

Caltanissetta. Rotary: organizzato convegno sulla fibrosi cistica nell’aula magna del Consorzio Universitario

Ven, 22/11/2024 - 23:40

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CALTANISSETTA. 1 su 30 e non lo sai è il titolo di un importante convegno svoltosi a Caltanissetta Giovedì 21 Novembre 2024 con inizio alle ore 18,30 nell’Aula Magna del Consorzio Universitario di Corso Vittorio Emanuele. In sala oltre 70 persone sono rimaste sino alla fine dell’incontro per porre domande specifiche alle due relatrici.

Presenti numerosi autorità rotariane: il PDG A. Lacagnina, il Prefetto Distrettuale F. Assennato, la Coordinatrice degli Assistenti del Governatore per la Sicilia Occidentale M. Turco e l’Assistente del Governatore per l’Area Nissena T. Amato. L’incontro è nato dalla collaborazione tra il R.C. di San Cataldo, il R.C. di Caltanissetta e la Presidente della Commissione Distrettuale “Prevenzione Fibrosi Cistica” Distretto 2110, Governatore 2024-2025 Giuseppe Pitari, primo distretto in Italia ad avere adottato il progetto di “Fondazione Fibrosi Cistica” : uno su trenta e non lo sai.

L’obiettivo del convegno è stato di promuovere  la campagna di sensibilizzazione ad effettuare il test del portatore sano di Fibrosi Cistica e arrivare anche in Sicilia all’erogazione gratuita del test, come già avviene in altre regioni. Dopo i saluti di benvenuto e i ringraziamenti  da parte di Gaetano Alù (Presidente R.C. San Cataldo) e Salvatore Candura (Presidente R.C. Caltanissetta), hanno relazionato sull’argomento le due socie rotariane, Rossella Di Vita (Medico Internista e Presidente della Commissione Distrettuale Fibrosi Cistica) e Rita Marchese Ragona (Medico Pediatra). Le relatrici hanno spiegato cheIn Italia una persona su 30 è portatrice sana di una delle mutazioni genetiche che determinano questa grave malattia, la più frequente tra le malattie genetiche gravi; una coppia genitoriale  formata da due portatori sani, ad ogni gravidanza,  ha una probabilità del 25% di avere un figlio malato.

Individuare il portatore sano significa abbassare il rischio di avere un figlio malato da 1 su 3000 a uno su 100.000. I portatori sani sono asintomatici e inconsapevoli di essere portatori ma possono trasmettere la mutazione genetica. Sottoporsi ad un test di genetica molecolare chiamato test del portatore sano di fibrosi cistica, è l’unico modo per conoscere la propria condizione di portatore. Il test è consigliato alle donne in età fertile dai 18 anni ai 50 anni ed è stato indicato come, dove, quando fare il test e quanto costa. Dopo le due relazioni sono stati numerosi gli interventi e le  domande specifiche alle relatrici: sono intervenuti L. Alù, A. Lacagnina, E. Assennato, I. Collerone e F. Daina. La conclusione e i doverosi  ringraziamenti sono stati curati da S. Candura, G. Alù e T. Amato.