Caltanissetta, 11 nov. – Si va avanti con il reato associativo al processo con ordinario sul “sistema Montante” che si celebra dinnanzi al tribunale di Caltanissetta. Lo ha deciso dopo una lunga camera di consiglio il collegio presieduto da Francesco D’Arrigo dopo che i difensori degli imputati accusati di associazione avevano chiesto di emettere sentenza di assoluzione, alla luce della decisione della Corte di Cassazione che ha annullato senza rinvio l’accusa che veniva mossa all’ex leader degli industriali Antonello Montante. I difensori hanno chiesto anche di escludere tutte le parti civili costituite per il reato associativo “per snellire anche il dibattimento”. Il collegio ha rigettato la richiesta perche’ ancora non sono state pubblicate la motivazioni con le quali gli ermellini hanno annullato il reato associativo nell’ultimo grado di giudizio per coloro i quali hanno scelto il rito abbreviato.
“Il dispositivo senza le motivazioni – ha spiegato il collegio – non permette di valutare se sussistano profili di incidenza sul giudizio in corso e sul materiale probatorio raccolto e ancora da raccogliere”. Da qui il rigetto delle istanze. Al processo con ordinario ci sono 26 imputati. Per Linda Vancheri, coinvolta nella secondo procedimento riunito al primo, e’ gia’ giunta la prescrizione per il reato associativo ma il suo difensore Enrico Sanseverino aveva chiesto al tribunale di aspettare prima della sentenza visto che il dibattimento si prevede vada avanti ancora per diverso tempo.