CALTANISSETTA. Dopo il progetto promosso da Fondazione Sicana, ente culturale di Sicilbanca, in collaborazione con il Comune di Caltanissetta, i comitati di quartiere, le scuole e il mondo dell’associazionismo laico e religioso si sono riuniti per proseguire un’esperienza che, in questa prima fase, è stata ritenuta già lodevole.
Nella Sala Gialla del Comune di Caltanissetta erano presenti gli assessori Pier Paolo Olivo, Giovanna Candura, Ermanno Pasqualino e Vincenzo Lo Muto, la referente della Fondazione Sicana Cettina Blanco, la docente e consigliere provinciale dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Caltanissetta Rosetta Galiano, il presidente del Comitato di quartiere Santa Croce Cosimo Lorina e il parroco della chiesa Sant’Antonio Padre Anfuso.
In occasione del concorso “La Saccara che vorrei” le scuole di Caltanissetta sono state invitate a produrre progetti creativi per riqualificare il territorio. A vincere sono state due classi, appartenenti rispettivamente all’IC Caponnetto e IC Sciascia.
“I giovani si sono impegnati per decorare muri, ringhiere e fioriere del quartiere. Un’esperienza che li ha entusiasmati e che ci ha invitato a riflettere sulle modalità per poter proseguire lungo questa scia – ha raccontato Rosetta Galiano -. Il progetto è stato anche presentato durante un’assemblea nazionale dell’Ordine professionale come best practies di “ABITARE IL PAESE”, un contenitore nel quale si possono mettere a sistema casi di successo di valorizzazione territoriale”.
E da questo desiderio, sposato condiviso e sostenuto dalle associazioni, è nato il desiderio di programmare attività e iniziative da realizzare in occasione delle festività natalizie.
“L’idea è quella di poter far adottare un edicola votiva a ciascun istituto o classe aderente all’iniziativa e far realizzare una manifestazione a loro discrezione ma siamo aperti a qualsiasi proposta possa restituire lustro e onore al quartiere nisseno”.
Tante le proposte poste sul tavolo di lavoro sulle quali si potrà ragionare coinvolgendo tutti gli istituti scolastici della città al fine di far conoscere ai giovani nisseni un quartiere ancora troppo poco noto e restituire il lustro goduto in passato.
“La Saccara che vorrei va ben oltre una semplice iniziativa di riqualificazione urbana, rappresenta un percorso di riappropriazione del nostro patrimonio culturale e identitario, un’opportunità per i nostri giovani di sentirsi parte attiva della comunità e di contribuire a costruire il futuro della nostra città. Questo progetto non solo valorizza il quartiere storico della Saccara, ma pone anche le basi per un nuovo legame tra la comunità e il territorio, coinvolgendo i giovani come protagonisti attivi – ha dichiarato l’assessore Pier Paolo Olivo -. È entusiasmante vedere studenti, associazioni e istituzioni lavorare insieme con passione per restituire alla città il decoro e la bellezza che merita, attraverso attività che spaziano dalla riqualificazione degli spazi pubblici all’adozione delle edicole votive, simboli della nostra cultura e tradizione.
Desidero rivolgere un ringraziamento particolare alla Fondazione Sicana, che con la sua visione e il suo generoso sostegno ha reso possibile questa iniziativa. È grazie al loro contributo e alla collaborazione con le scuole, le associazioni e i cittadini che possiamo restituire al nostro territorio il decoro e la bellezza che merita. Crediamo che sia proprio grazie a questa condivisione e partecipazione che si possa immaginare un futuro più luminoso per Caltanissetta. Vogliamo costruire una città che i nostri giovani possano sentire davvero propria, non solo da vivere, ma da custodire e valorizzare per le generazioni future”.