L’istituto “Sebastiano Mottura” di Caltanissetta sarà presente il giorno 12 novembre alla cerimonia di commemorazione del disastro di Gessolungo, al Cimitero dei Carusi per ricordare tutte le vittime della tragedia, insieme alle autorità civili, militari ed ecclesiastiche della città.
Il 12 novembre 1881 un tremendo boato causato dallo scoppio del grisù nella miniera Gessolungo sezione “Calafato” metteva fine alla vita di 69 minatori. Tra loro 19 carusi tra gli 8 e i 14 anni. Una morte ingiusta e violenta a cui seguiva l’onta di una sepoltura in piena campagna, vicino alla miniera, lontana dalla città e dagli affetti dei cari, primo passo verso l’oblio di quel sacrificio.
Domani, 12 novembre 2024, un lungo squillo di tromba intonerà le note del “Silenzio” e ammutolirà il parlare allegro dei ragazzi dell’Istituto Mottura, alla presenza della loro Dirigente Scolastica, Laura Zurli, e i loro professori all’annuale cerimonia di commemorazione.
143 anni, un attimo nella storia, separano le vite profondamente diverse di questi ragazzi. Il pesante sacco pieno di zolfo che martoriava le loro spalle è stato sostituito dallo zaino pieno di libri. Comode scarpe ai piedi e sorrisi diffusi, fanno pensare che, fortunatamente, il sacrificio di quei poveri giovani e di tanti minatori non è stato vano.
Eppure il dimenticare è facile: solo la strenua battaglia di un uomo, Mario Zurli, non siciliano ma innamorato della Sicilia, aveva salvato dall’oblio quel luogo sperduto, trasformandolo nel “Memoriale dei carusi”, rendendolo degno del pellegrinaggio delle persone, dalla gente comune al Presidente della Repubblica, affidandolo finalmente alla memoria della comunità.
“Questa riflessione non può essere però relegata ad un solo giorno – dichiara Laura Zurli, dirigente scolastica -.Un’intera comunità, quella nissena e in generale del centro Sicilia, non può e non deve dimenticare da dove arriva il benessere diffuso e per quali tremendi sacrifici è passato il riconoscimento di una vita degna di questa nome per i lavoratori e per le loro famiglie.”
“È con questa missione – Conclude Laura Zurli -, che l’Istituto Mottura si impegna quotidianamente, attraverso le attività del laboratorio Museo, come centro propositore di iniziative e progetti che facciano riflettere ed agire contro quella piaga della nostra società che è il lavoro minorile.”