Salute

Caltanissetta. Cooperativa Etnos, uomini maltrattanti finanziano il percorso di autonomia di una donna vittima di violenza attraverso il progetto CUAV

Redazione 3

Caltanissetta. Cooperativa Etnos, uomini maltrattanti finanziano il percorso di autonomia di una donna vittima di violenza attraverso il progetto CUAV

Mar, 19/11/2024 - 11:32

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A Caltanissetta un progetto innovativo e unico nel suo genere sta cambiando il volto della riabilitazione e del sostegno alle vittime di violenza. Grazie all’iniziativa CUAV – Centro di Riabilitazione per Uomini Autori di Violenza, gestito dalla Cooperativa Sociale Etnos di Caltanissetta, con il contributo dell’Assessorato alla Famiglia, Politiche Sociali e del Lavoro della Regione Sicilia, gli uomini maltrattanti finanzieranno, indirettamente, il percorso di autonomia di una donna vittima di violenza. Il progetto CUAV prevede che gli uomini autori di violenza, nel percorso di riabilitazione e consapevolezza delle proprie azioni, paghino per le terapie di cui usufruiscono. Queste contribuzioni finanziano un fondo speciale, istituito dalla Cooperativa Etnos, che viene utilizzato per coprire parte del salario di una donna che sta ricostruendo la sua vita attraverso il lavoro. La donna, ospite di una casa rifugio con le sue figlie, è oggi impiegata in un percorso lavorativo che non solo le garantisce un sostentamento economico, ma le offre anche un’opportunità di crescita personale e professionale. “Questa iniziativa – afferma il presidente della cooperativa Etnos, Fabio Ruvolo – rappresenta un modello di solidarietà trasformativa, dove la responsabilità degli uomini autori di violenza si traduce in un supporto concreto per le donne vittime, offrendo loro la possibilità di ricostruire la propria autonomia e dignità. La testimonianza di questa donna è la prova che è possibile uscire dalla violenza e ricostruire la propria vita, soprattutto quando non si è lasciati soli. Un progetto integrato, che offre fiducia e riconoscimento, può davvero fare la differenza.” La cooperativa, grazie al sostegno della Regione Sicilia, mira a estendere questa esperienza e a creare un sistema che sia un esempio virtuoso di come la responsabilità sociale e la riabilitazione possano contribuire a un cambiamento positivo nella comunità.