Attualità

Caltanissetta. Cgil, il 26 novembre alla Biblioteca Scarabelli focus del sindacato sulla condizione delle giovani generazioni

La condizione dei giovani in Sicilia tra “diritto allo studio spesso negato, lavoro obiettivo lontano, servizi insufficienti, vivibilità delle città non garantita”. Tra voglia di restare e necessità di emigrare. Se ne parlerà martedì 26 novembre a Caltanissetta alla Biblioteca Scarabelli, a partire dalle 9.30, nell’ambito della settima manifestazione della Cgil Sicilia per il ciclo ‘Cambiamo il futuro della Sicilia’. “Per costruire il futuro della Sicilia – dice Gabriella Messina, segretaria confederale della Cgil regionale – il protagonismo delle giovani generazioni è fondamentale. Un protagonismo che già si manifesta con le tante iniziative di associazioni sorte che rivendicano i diritto di restare nella propria terra o di tornarci, un diritto che va affermato”. In una Sicilia in cui la disoccupazione giovanile è al 31,2% contro la media nazionale del 16,7% e quella europea dell’11,2%, in cui i Neet superano il 45% la Cgil rivendica un “nuovo modello di sviluppo economico e sociale che possa dare risposte ai bisogni e costruire prospettive per le giovani generazioni”, dice il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino. E’ un percorso che il sindacato vuole costruire insieme ai giovani, “le energie fresche e migliori della nostra terra che possono dare un grande contributo allo sviluppo della Sicilia e che, invece, ogni anno perdiamo costringendole a emigrare per mancanza di opportunità e di un contesto in cui i principali diritti, a partire da quelli al lavoro e alla salute, siano esigibili”. 

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