Aria polare dalla Russia sull’Italia, arriva la neve: ecco dove

(Adnkronos) –
Gran freddo sull'Italia da oggi 29 novembre. Il quadro meteo cambia e propone un anticipo di inverno con maltempo e calo delle temperature. "Gli ultimi giorni sono stati contraddistinti da temperature ancora tutto sommato miti, siamo a fine novembre però del freddo ancora non c'è traccia. Una svolta è invece attesa" da oggi "perché arriverà un impulso d'aria molto, molto fredda, in discesa dalla Russia e sfonderà nei quadranti nord orientali, investendo soprattutto le regioni adriatiche e poi anche il sud", spiega all'Adnkronos il meteorologo Mattia Gussoni, de iLMeteo.it aggiungendo che "sono previste, quindi, precipitazioni" già da oggi "sotto forma di rovesci e anche temporaleschi, e per sabato sono previste addirittura delle nevicate fino a quote collinari, fino a 400-500 metri tra Marche, Abruzzo e Molise".  "Nel fine settimana al nord invece il tempo sarà più stabile e per le temperature è previsto un sensibile calo. Mentre da domenica le condizioni andranno migliorando, con le ultime piogge al sud, mentre per il resto del paese avremo un weekend ampiamente soleggiato. – conclude Gussoni -. Soprattutto nelle regioni del nord si potranno fare delle gite fuoriporta, dato che ci sarà un po' di freddo al mattino presto, ma durante il giorno avremo ancora tutto sommato valori gradevoli. Attenzione perché ci potrebbero essere nebbia sulle basse pianure del nord".  Il sopraggiungere di una perturbazione dall'Atlantico – spiegano quindi gli esperti de ILMeteo.it – provocherà tuttavia piogge e anche qualche nevicata durante la prossima settimana. Questa infatti la novità emersa con gli ultimi aggiornamenti in vista dell'avvio di dicembre con un importante sblocco a livello emisferico, ovvero a una ripresa del flusso perturbato oceanico, il cuore pulsante delle perturbazioni per l'Europa. Porta Atlantica spalancata, quindi, che in gergo meteorologico sta a significare che non vi sono ostacoli per le perturbazioni in discesa dall'Oceano Atlantico affinché possano arrivare fin sul bacino del Mediterraneo (e sul nostro Paese) provocando fasi decisamente piovose. 
Ingresso da martedì 3 dicembre, dunque, della perturbazione atlantica che darà il via ad una fase instabile a partire dalle regioni del Nord con piogge e nevicate in particolare sulle Dolomiti, oltre i 1000 metri di quota. Successivamente (mercoledì 4 e giovedì 5 dicembre) il vortice si approfondirà sui nostri mari innescando piogge battenti e temporali (a causa dei contrasti tra masse d'aria diverse e i mari ancora caldi per il periodo) sulle regioni del Centro-Sud e sulle due Isole Maggiori; possibili fiocchi di neve oltre i 1500/1700 metri sulle montagne. Insomma, l'avvio di dicembre sarà piuttosto movimentato, mentre le temperature invece faticheranno a scendere e a portarsi su valori più consoni al periodo. Con un flusso umido ed instabile dall'Atlantico infatti i valori termici tendono a rimanere leggermente oltre le medie climatiche di riferimento. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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