Tirocinanti del master in psicopatologia forense alla Questura di Firenze

(Adnkronos) – I primi sette tirocinanti del Master di II livello in Psicopatologia forense e Criminologia istituito presso l'Università di Firenze hanno concluso, nella giornata di venerdì 25 ottobre, la settimana di tirocinio nella Questura di Firenze. Nei giorni trascorsi agli uffici di Via Zara gli studenti del Master hanno avuto modo di conoscere in modo diretto, seppure nel più assoluto rispetto degli obblighi di riservatezza, gli assetti organizzativi e le procedure operative della Polizia di Stato nel delicato settore della tutela delle vittime vulnerabili. I tirocinanti, accolti e introdotti al percorso dal questore della provincia di Firenze, Maurizio Auriemma, sono stati guidati nella formazione dai Referenti della Convenzione, nonché tutor della Questura, specializzati nella materia, la firigente della Divisione Polizia Anticrimine Maria Cristina Papa e la funzionaria responsabile dell’Ufficio Minori e Vittime Vulnerabili, Nadia Giannattasio, e accompagnati dai referenti dell’Università, la professoressa Barbara Gualco, coordinatrice del Master, e la dottoressa Silvana Grandizio, tutor didattico. Il progetto di tirocinio, messo a punto dalle tutor della Questura, ha toccato quattro aree: la prevenzione con particolare riferimento all’ammonimento del Questore per violenza domestica, atti persecutori, cyberbullismo e bullismo; il primo intervento, dalla gestione della chiamata all’intervento di volante; i reati del cosiddetto Codice rosso, con un focus su maltrattamenti e violenza sessuale; il permesso di soggiorno per le vittime di violenza domestica e l’espulsione dello straniero condannato per violenza domestica. Sono stati coinvolti nell’esperienza formativa i funzionari degli uffici di volta in volta competenti: la Divisione Anticrimine -Ufficio Minori e Vittime Vulnerabili, la Squadra Mobile, l'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, l'Ufficio Immigrazione.  Il tirocinio degli studenti del Master segna un importante momento per quell'integrazione delle professionalità e per la costruzione di sinergie, che il questore Maurizio Auriemma ha perseguito, attraverso accordi di collaborazione operativi e formativi, come elemento fondamentale per l'efficacia dell’azione di prevenzione e contrasto a tutela dei cittadini. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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