Calcio

Serie D. Nissa e Sancataldese pareggiano 3-3: al “Tomaselli” giostra di gol, spettacolo ed emozioni nel derby del Centro Sicilia

S’è chiuso sul 3-3 un derby incandescente come non mai. Si, perchè Nissa – Sancataldese disputato al “Tomaselli” è stato uno di quei derby nei quali le emozioni sono state veramente tante e nel quale le due squadre non hanno lesinato energie.

gol del 2-1 di Bollino (Nissa)

Ci teneva la Nissa a vincerlo per riscattare la beffa di Favara e rilanciarsi in classifica, ci teneva la Sancataldese che voleva dare continuità alla bella affermazione con il Pompei. Alla fine, tuttavia, lo score s’è chiuso sul 3-3 conclusivo.

Ma non è stato un risultato scontato, ma un susseguirsi di giocate che hanno entusiasmato ora questa ora quella tifoseria. Al Tomaselli ha iniziato forte la Sancataldese. La squadra di Pidatella, con un atteggiamento aggressivo a centrocampo, dopo aver sfiorato il vantaggio, è andata segno dopo 5 minuti con uno scatenato Montaperto che ha battuto Elezaj con un tiro preciso dai 18 metri.

La Nissa, tuttavia, ha fatto capire di non voler stare al gioco della Sancataldese: per due volte un eccezionale Dolenti ha detto no a Diaz. Il centravanti argentino è sembrato da subito un giocatore ben diverso da quello lento e prevedibile di qualche settimana fa. Proprio lui ha pareggiato al 24′ con un colpo di testa spettacolare che non ha lasciato scampo a Dolenti. Poi lo stesso attaccante argentino è stato atterrato in area da Pedalino e l’arbitro ha concesso il penalty. Dagli 11 metri Bollino ha messo il timbro al sorpasso della Nissa.

La Sancataldese, tuttavia, ha avuto un sussulto e poco prima la fine del primo tempo ha pareggiato con Etchegoyen: la Nissa ha perso palla in ripartenza e il giocatore della Sancataldese ha lasciato partire un tiro che s’è infilato nel sette alla destra di Elezaj.

Nella ripresa la Nissa ha tenuto meglio le redini del match, con la Sancataldese che ha cercato a sua volta di controllare le folate offensive dei biancoscudati. Ma la Nissa odierna ha veramente giocato una gran partita. A riprova di ciò la rete del 3-2 segnata ancora da Diaz che ha raccolto una corta respinta di Dolenti su cross insidioso di Bollino.

Con il passare dei minuti l’impressione che la Nissa potesse farcela a portare a casa tre punti d’oro s’è fatta sempre più forte, ma nel secondo dei tre minuti di recupero è successo l’irreparabile: su un pallone finito in area s’è avventato Elezaj per afferrarlo e farlo proprio, ma quando ciò stava accadendo, Neri ha notato che stava arrivando come un treno Haberkon: il centrale difensivo della Nissa è sembrato disinteressarsi dell’avversario mandandolo a terra con una spinta. L’arbitro ha concesso il rigore. Una decisione che alla Nissa è stata contestata in maniera civile ma ferma.

Sul pallone s’è portato Catania che ha segnato la rete del definitivo 3-3 finale. In questo modo, la Sancataldese è riuscita ad uscire imbattuta dal Tomaselli, mentre la Nissa, pur disputando una buona prestazione, alla fine ha dovuto accontentarsi di uno solo punto come già avvenuto a Favara.

Leggerezze e ingenuità hanno pesato nell’economia del risultato che, alla fine, ha arriso alla Sancataldese, dal momento che la Nissa, che aveva tre punti fino a 2 minuti dalla fine, s’è dovuta accontentare come già a Favara di conquistare un solo punto.

Condividi