Come annunciato da Insanitas il 25 settembre è stato firmato il nuovo accordo di adesione alla campagna vaccinale per i medici di famiglia in Sicilia. «A partire da questo mese dovrebbe permettere di somministrare ai nostri pazienti i vaccini , che sono un importante strumento di prevenzione e di tutela della salute per i pazienti cronici- sottolinea Luigi Tramonte (nella foto), segretario regionale della Fimmg Sicilia.
«Nei giorni scorsi abbiamo sollecitato le ASP su cui ricade la responsabilità della consegna delle dosi di vaccino ai Medici di Famiglia- aggiunge- È opportuno che i vaccini siano resi disponibili il prima possibile poiché anche quest’anno si prevede una stagione influenzale intensa, tanto se non peggiore di quella dell’anno passato, quando in Italia abbiamo avuto ben 15 milioni di contagi da virus influenzali e parainfluenzali e quindi sarà centrale nella vaccinazione il ruolo dei medici di medicina generale i quali sono già pronti con i loro elenchi per procedere alla campagna grazie anche ai nostri software e piattaforme che ci permettono di estrarre i pazienti target per età, cronicità e fragilità, facilmente raggiungibili da noi grazie alla nostra organizzazione diffusa e di prossimità».
Inoltre, Tramonte sottolinea: «È importante che non ci siano
stop per carenze di dosi o lungaggini burocratiche o logistiche poiché come è
noto il 90% delle somministrazioni avviene entro il 31 dicembre ed è quindi
fondamentale che ci vengano consegnati i vaccini al più presto, consegna che
come sappiamo rimane una responsabilità delle Aziende Sanitarie e della Regione
rispetto ai contratti di acquisto».
Infine, il segretario regionale della Fimmg Sicilia annuncia: «Come categoria siamo già pronti e già sabato 5 ottobre nell’Aula Magna Vignola dell’ospedale Cervello alle 9 si svolgerà un’assemblea Fimmg Palermo dove saranno presentati il nuovo accordo sulle vaccinazioni firmato il 25 settembre e con esso i vaccini disponibili rispetto a popolazione ed età e le altre novità in vigore da quest’anno. I medici di famiglia sono pronti, auspichiamo lo siamo anche le Aziende Sanitarie Provinciali Siciliane, per non avere ricadute negative sulla salute dei cittadini».