Salute

Rassegna Stampa. Caltanissetta, dodici serbatoi di 10 mila litri sparsi nei quartieri della città per alleviare le famiglie dalla costante crisi d’acqua

La Sicilia - Luigi Scivoli

Rassegna Stampa. Caltanissetta, dodici serbatoi di 10 mila litri sparsi nei quartieri della città per alleviare le famiglie dalla costante crisi d’acqua

Sab, 12/10/2024 - 13:42

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Per alleviare la grande sete della popolazione, e fronteggiare in un certo qual modo l’attuale grave emergenza idrica, saranno collocati 12 serbatoi in altrettanti punti della città dove i cittadini potranno recarsi per riempire di acqua bidoni e altri recipienti per un massimo di 100 litri ciascuno.
È stato così disposto con ordinanza contingibile ed urgente emessa
ieri dal sindaco Walter Tesauro quale autorità territoriale di protezione civile a tutela della pubblica incolumità “atteso che la situazione della criticità idrica –è stato evidenziato –ha importante refluenza sull’igiene e sulla salute pubblica”.
I serbatoi saranno collocati nel piazzale Monsignor Garsia, piazzale di via Piccola Conceria, via Maddalena Calafato adiacente vicino alla scuola Santa Lucia, via Rochester di fronte al parcheggio ex Gil, via Sallemi, Slargo via Madonna di Fatima accanto alla chiesa di Santa Flavia, via Redentore in adiacenza del serbatoio Piedigrotta, via Michele Amari, via Ferdinando I, via Xiboli nello slargo di fronte il civico 249, Villaggio Santa Barbara nello
slargo della via del Minatore e nel parcheggio del Palacannizzaro del viale Stefano Candura.
La collocazione dei serbatoi sarà precaria e per un lasso di tempo limitato
“necessario – è detto nell’ordinanza del sindaco – a superare l’attuale situazione di emergenza”.
I serbatoi saranno collocati su una piattaforma in calcestruzzo prefabbricato di un’altezza di 50 centimetri “in modo –è stato precisato –di garantire l’agevole riempimento dei contenitori dai rubinetti di erogazione”. Al riempimento dei serbatoi di acqua potabile provvederà Caltaqua. La spesa complessiva prevista è di 43.920 euro che intanto sarà anticipata dal Comune che ne chiederà il rimborso al Dipartimento Regionale della Protezione Civile della Regione Siciliana.