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Palermo. Teatro Massimo, il 3 novembre le tre grandi ultime sinfonie di Mozart: l’Orchestra diretta da Fabio Biondi

Era l’estate del 1788 quando Mozart, nella sua ultima stagione creativa, componeva con sorprendente rapidità e maestria un gruppo di tre sinfonie: la Sinfonia n. 39 in Mi bemolle maggiore K543, la Sinfonia n. 40 in Sol minore K 550, e la Sinfonia n. 41 in Do maggiore K. 551, conosciuta come la “Jupiter”. Composizioni che esprimono tutto il magistero di una personalità matura, a soli 32 anni. Il Teatro Massimo ripropone le tre sinfonie domenica 3 novembre alle 20:30 per l’ultimo appuntamento della stagione sinfonica 2024, e ha chiamato a dirigerle, sul podio dell’Orchestra del Teatro Massimo un palermitano di fama internazionale come il maestro Fabio Biondi.

Il concerto prende le mosse dalla Sinfonia n.39 in mi bemolle maggiore K 543, la prima ad essere composta e, come le altre, probabilmente eseguita in pubblico solo dopo la morte del compositore. Un capolavoro che mostra tutta la grandezza di Mozart nella creazione di musica orchestrale e la sua capacità di combinare melodie eleganti con una strumentazione brillante: dall’introduzione del primo movimento con il suo tema maestoso e solenne, fino alla delicatezza del movimento lento, e alla vitalità del finale. Segue la celebre Sinfonia n. 40 in Sol minore K 550, forse tra le sue opere più ammirate ed eseguite e una delle poche sinfonie di Mozart in tonalità minore. “Dotata di “leggerezza e grazia greca” – come Robert Schumann la definì – e apprezzata anche da Beethoven al quale, si dice, probabilmente ispirò la composizione del terzo movimento della sua Quinta Sinfonia. Chiude il concerto la Sinfonia n. 41 in Do maggiore K 551, la più lunga e complessa tra le sinfonie mozartiane, poi battezzata Jupiter, come il più grande dei pianeti del sistema solare, probabilmente dall’impresario londinese Salomon che, dopo aver assicurato la carriera inglese di Haydn, si adoperò anche per far conoscere a Londra le composizioni di Mozart.

Sul podio dell’Orchestra del Teatro Massimo dirige il Maestro Fabio Biondi, direttore d’orchestra e violinista dalla carriera internazionale. Nato a Palermo, ha iniziato la sua carriera molto giovane, e ha collaborato quale primo violino con i più famosi ensemble specializzati nell’esecuzione di musica antica con strumenti e prassi esecutiva originali. Nel 1989 ha fondato Europa Galante che grazie a un’intensa attività concertistica estesa in tutto il mondo e a un incredibile successo discografico, è divenuto l’ensemble italiano specializzato in musica antica più famoso e più premiato in campo internazionale. Con Europa Galante è invitato nei più importanti Festival e nelle sale da concerto più famose del mondo, dal Teatro alla Scala di Milano all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, dalla Suntory Hall di Tokio al Concertgebouw di Amsterdam, dalla Royal Albert Hall di Londra al Musikverein a Vienna, dal Lincoln Center di New York alla Sydney Opera House. Oggi incarna il simbolo della perpetua ricerca di uno stile libero da condizionamenti dogmatici e interessato alla ricerca del linguaggio originale. Questa inclinazione lo porta a collaborare in veste di solista e direttore con orchestre quali: Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma, Chicago Symphony Orchestra, Opera di Halle, Orchestra da Camera di Zurigo, Orchestra da Camera di Norvegia, Orchestra del Mozarteum di Salisburgo, Mahler Chamber Orchestra. Nelle ultime stagioni, in qualità di solista, si è esibito al Théâtre de la Ville di Parigi, alla Reading Concert Hall e al Kings Place di Londra con le Sonate e Partite di Bach, pubblicate per Naïve nel 2022.

Info: https://www.teatromassimo.it/event/concerto-fabio-biondi/ Biglietti: da 15 a 30 euro

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