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Niscemi. Proteste NoMuos, attivisti indagati per danneggiamento

Redazione 3

Niscemi. Proteste NoMuos, attivisti indagati per danneggiamento

Ven, 25/10/2024 - 19:04

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Il movimento NoMUOS, che da più di dieci anni si oppone al sistema di comunicazioni geo satellitare Muos della Marina Militare americana a Niscemi e all’occupazione militare statunitense in Sicilia, comunica l’arrivo di notifica di apertura di indagini e avvio di procedure per l’emissione di alcuni fogli di via nei confronti di alcune attiviste del movimento. L’accusa principale sarebbe di “travisamento e danneggiamento, con l’aggravante di aver procurato nocumento per una struttura ad uso pubblico”. “I fatti in questione – si legge in una nota -, fanno riferimento all’ultimo corteo NoMUOS, che si è svolto il 4 agosto attorno alla base NRTF della US Navy, durante l’ultimo campeggio noMUOS. Durante quel corteo, erano stati tagliati diversi varchi nelle reti della base, a cui la polizia ha risposto con un fitto lancio di lacrimogeni con gas CS e aggressioni da parte delle forze dell’ordine fino a tarda sera”. “Ci teniamo a ricordare – commenta il movimento – che durante il corteo del 4 agosto, la polizia ha deciso di intervenire con un fitto lancio di lacrimogeni ad altezza uomo, colpendo allo sterno, alle braccia e al busto diverse persone. Inoltre, sono stati utilizzati lacrimogeni con gas CS, altamente nocivo. L’utilizzo di questo gas è vietato dal 1997 a seguito della convenzione di Parigi sulle armi chimiche perché considerata arma nociva. Quella che è considerata arma nociva in guerra, invece è spesso utilizzata nella ‘gestione dell’ordine pubblicò interno, a Niscemi, come in Val Susa, o in passato a Genova, durante il G8 nel 2001”. “Ancora una volta – continua il movimento – ci contestano di avere procurato nocumento ad una struttura ad uso pubblico. Ci sembra paradossale considerare una base militare americana, a cui è interdetto l’accesso, e il cui scopo è fare la guerra, una struttura ad uso pubblico. La guerra non è un servizio pubblico. Servizi pubblici sono sanità, istruzione, trasporti, edilizia popolare, questi sì smantellati da politiche economiche scellerate e oggi sempre più al servizio dell’economia di guerra: si taglia ai servizi essenziali per finanziare la produzione di armi e l’esercito”. “Rispediamo al mittente questi fogli di via – conclude il movimento -. Rilanciamo e confermiamo i prossimi appuntamenti. Dal 29 dicembre al 3 gennaio si svolgerà per la prima volta un campeggio invernale al terreno noMUOS, in Contrada Ulmo (Niscemi). Invitiamo le persone interessate a partecipare, a stringersi attorno al movimento, e a ribadire ancora una volta che vogliamo una Sicilia libera dalla guerra e dalle basi militari”.