Nelle prime ore della mattinata personale della Compagnia Carabinieri di Santo Stefano di Camastra, in provincia di Messina, ha dato esecuzione ad una ordinanza cautelare nei confronti di quattro persone.
In particolare sono stati raggiunti da ordinanza degli arresti domiciliari due, entrambi residenti in S. Stefano di Camastra, padre e figlio, “in quanto ritenuti gravemente indiziati di molteplici furti aggravati commessi in numerosi cimiteri della provincia di Messina e Palermo (nello specifico, i furti avevano avuto per oggetto, in modo sistematico, i pluviali di scolo in rame delle acque meteoriche, tutti asportati da numerose cappelle gentilizie esistenti in quei cimiteri)”.
E’ stato raggiunto da ordinanza di applicazione dell’obbligo
di dimora nel comune di residenza un altro, residente in Santo Stefano di
Camastra, anch’egli ritenuto gravemente indiziato di tali furti aggravati; è
stato raggiunto dall’ordinanza degli arresti domiciliari un ulteriore uomo,
residente a Palermo, ritenuto gravemente indiziato del delitto di ricettazione
di tale materiale. Nello specifico, i fatti così come sottolineato dal Gip,
Andrea La Spada nella sua ordinanza cautelare, hanno riguardatoto ”… la densa
sequela di furti di pluviali in rame (ed in un caso di bobine di cavi, sempre
in rame, sottratte alla Stazione FF.SS. di S. Stefano di Camastra) perpetrati
ai danni di numerosissime cappelle gentilizie allocate nei cimiteri di vari
centri nebroidei e madoniti nell’arco temporale compreso tra i mesi di febbraio
ed aprile 2024 ad opera variamente degli indagati”.