Cronaca

Mafia. Lucia Borsellino: “Pieno sostegno alle indagini della procura di Caltanissetta”

Negli uffici giudiziari di Caltanissetta “si sta giocando la partita più importante, forse l’unica che vale la pena di essere giocata, anche ai supplementari, se ci saranno”. Lo dice Lucia Borsellino, figlia di Paolo Borsellino, intervistata dal quotidiano La Repubblica, rispondendo a una domanda sulle indagini a carico dei magistrati Gioacchino Natoli e Giuseppe Pignatone. Per questo motivo, “mio fratello Manfredi ha ritenuto doveroso essere presente il 19 luglio di quest’anno soltanto all’evento tenutosi alla Corte d’appello di Caltanissetta. In quell’occasione lui ha anche detto che oggi a Caltanissetta si sta giocando la partita che a nostro padre non fu consentito di fare”. Così, “tutto il nostro riconoscimento va al lavoro che la procura diretta da Salvatore De Luca sta compiendo con coraggio e determinazione per contribuire all’accertamento della verità sulle circostanze che hanno agevolato la morte di mio padre e con lui degli uomini e della donna della sua scorta”. Dopo che i processi degli ultimi anni hanno disvelato il “più grave depistaggio della storia giudiziaria italiana”, in questo momento, per Lucia Borsellino, “penso sia ancora più doveroso non trascurare alcun ambito di indagine, soprattutto per fare luce sulla solitudine di mio padre all’interno di quello che lui chiamava ‘covo di vipere’, la procura di Palermo. Confidò pure che un amico l’aveva tradito. Chi è questo amico? Il diritto alla verità è imprescrittibile, come lo è il delitto di strage”.

Foto: LaPresse

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